Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
E via ai cantieri in autunno per i Mondiali 2021
«Se tutto va come deve, i primi lavori cominceranno in autunno». Il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, fa il punto sui cantieri per i Mondiali 2021. «I soldi ci sono» assicura il Comune. La pista «Vertigine» sarà il fiore all’occhiello.
CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) Due chilometri e mezzo di lunghezza, una pendenza massima del 62 per cento, che è un po’ come scendere dalle montagne russe con ai piedi un paio di sci. Si chiama pista Vertigine e sarà il fiore all’occhiello dei Mondiali di Cortina 2021: dalla Tofana di Mezzo, partendo a nord del Rifugio Pomedes (2.373 metri di quota) termina incrociando la pista Stratofana Olimpica, con il traguardo a 1.568 metri sul livello del mare.
Questo è il progetto, e i lavori sulla prima parte della pista sono già partiti lo scorso anno. Ora occorre ultimarla, come resta da inaugurare la stragrande maggioranza degli altri cantieri. «I soldi ci so-
no», ripete il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Giampietro Ghedina. E, di questi tempi, non è cosa scontata.
Il piano delle opere prevede un investimento di 105 milioni solo per le infrastrutture finalizzate all’evento, ovvero piste e impianti di risalita, ma non solo. In programma ci sono la piscina con zona wellness, la nuova palestra, la sistemazione di una ciclo pedonale... Le prime gare per l’affidamento dei lavori saranno bandite questa primavera. «Se tutto va come deve, i primi lavori cominceranno in autunno», precisa il primo cittadino .
C’è parecchio da fare. Le piste da sci, in fondo, sono solo una piccola parte delle opere necessarie a ospitare un Mondiale. La viabilità, innanzitutto, dev’essere ripensata. Per quella interna - assicura Ghedina - si sta rispettando la tabella di marcia. Qualche dubbio, invece, sorge sul fronte della viabilità esterna.
Si parte da un dato: le sole opere viarie vedranno investiti 228 milioni. Entro l’anno si attende l’avvio di almeno 23 cantieri, sotto la supervisione del prefetto di Belluno che, per scongiurare il rischio di infiltrazioni mafiose, ha predisposto un piano che regola gare, subaffidi, materiali e gestione della manodopera, con le forze di polizia che potranno entrare liberamente nei cantieri. Ma è impossibile prevedere quando gli operai
Armani Non possiamo aspettare due anni per un’autorizzazione...
inizieranno i lavori. «Siamo ancora in attesa del Ministero, per la Valutazione di impatto ambientale», spiega il sindaco. In ballo ci sono i progetti delle quattro varianti di Tai, Valle, San Vito e Cortina. Anche qui i soldi ci sono ma, tra ricorsi e lungaggini burocratiche, l’iter procede a singhiozzo. Lo dice anche l’Ad di Anas, Gianni Vittorio Armani: «Abbiamo progetti e cantieri per 40 milioni. Però se il territorio fa il tifo contro, perché le opere non si facciano...». Non è facile infilare le mani dove per cinquant’anni sono mancati gli investimenti. «E poi c’è la burocrazia - ha aggiunto Armani - non possiamo aspettare due anni un’autorizzazione, perché ci vogliono due anni per costruire una galleria e basta fare due conti per capire che entro il 2021 non ce la possiamo fare».
Resta quindi da capire se e quando Cortina avrà la sua tangenziale. E gli altri progetti di cui si è tanto discusso nei mesi scorsi? Per il treno delle Dolomiti ci vorrà una decina d’anni. E dell’aeroporto ormai non parla più nessuno.