Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nebbia, acqua alta mareggiate sul litorale E potrebbe rinevicare
Onde alte 2,5 metri sulle spiagge, sos ripascimento
VENEZIA Pioggia e nebbia, acqua alta e scirocco, mareggiate con onde alte oltre un metro. Il maltempo non da tregua. Ieri in laguna alle 20.50 la marea è arrivata a 104 (un po’ sotto la previsione di 110 che ha fatto suonare le sirene) centimetri e oggi si replica con un picco di un metro in serata, dopo i 119 centimetri di domenica notte.
La pioggia non da tregua da giorni e ieri ha provocato molti disagi sulle strade della terraferma. Le previsioni non migliorano: nei prossimi giorni vi sarà ancora acqua alta, questa mattina sono previste piogge deboli e in serata torna la nebbia che non se ne andrà fino a giovedì, all’arrivo di una nuova ondata di maltempo, ossia pioggia battente. Addirittura, secondo qualche sito web specializzato in previsioni meteo, sabato potrebbe tornare qualche spruzzata di neve.
Ieri l’azienda dei trasporti veneziana ha dovuto applicare il piano nebbia di prima mattina e il piano alta marea alla sera, con le linee frazionate e i servizi ridotti in alcune tratte. «Per il fine settimana ci sarà un nuovo impulso perturbato - anticipa il Centro maree - gli elevati valori della marea astronomica di sizigia potrebbero determinare ancora episodi di marea sostenuta o molto sostenuta». Meglio tenere pronti per l’uso gli stivali di gomma e l’ombrello.
Il maltempo non sta creando disagi in città, ma anche preoccupazioni lungo il litorale dove Pasqua è alle porte con lunghi tratti di spiaggia «spariti» per colpa delle mareggiate. Tra domenica e lunedì notte la marea è arrivata a superare 1,2 metri e le onde hanno raggiunto i 2,5 metri d’altezza con un impeto e una forza tali da spazzare via intere porzioni di arenili in tutte le località balneari del Veneto. I danni più rilevanti sono stati a Sottomarina (Chioggia) e a Jesolo. Ieri, i tecnici della Regione si sono immediatamente messi al lavoro per verificare la situazione. La bella stagione è alle porte, già per il ponte di Pasqua, il 1 aprile, arriveranno i primi turisti e le spiagge devono essere pronte per accogliere gli ospiti. «Stiamo monitorando la situazione - dice l’assessore regionale alla Difesa del suolo Giampaolo Bottacin - Auspichiamo che quanto fatto a Caorle e Bibione produca intese analoghe tra Regione, Comuni e operatori in tutte le nostre località balneari». Caorle e Bibione sono stati capofila di accordi per la tutela dell’arenile che prevedono interventi programmati con il contributo di tutti i soggetti coinvolti, ossia società che hanno in concessione le spiagge, amministrazioni locali e regionale: per Bottacin, questo modello dovrebbe essere esteso a tutto il litorale. Intanto, per il 2018, Palazzo Balbi ha stanziato 3 milioni di euro per le manutenzioni ordinarie e altri 8 milioni per interventi straordinari già programmati. «Auspichiamo che gli introiti che provengono dai canoni demaniali - continua l’assessore - vengano trasferiti alle Regioni dal governo per provvedere a questi interventi». Entro l’estate dovrebbero essere sistemate le spiagge più colpite dalle mareggiate e a Jesolo saranno anche ripristinati i vecchi pontili di roccia. «In questa fase di lavoro - dice il consigliere regionale (Lista Zaia presidente) ed ex sindaco di Jesolo Francesco Calzavara - capiremo se siamo sulla strada giusta senza compromettere l’attuale assetto dell’arenile». Calzavara però polemizza nei confronti del sindaco Valerio Zoggia. «Non ha realizzato i pontili a mare nell’ambito del progetto privato Merville (il complesso residenziale alla Pineta di Jesolo, ndr) - protesta Calzavara - Un intervento tanto sbandierato e non ancora arrivato in Regione». Immediata la replica di Zoggia: «Il Comune ha fatto quello che doveva fare, ora spetta ai privati procedere precisa il sindaco di Jesolo Auspichiamo che la Regione inizi il prima possibile i lavori promessi all’arenile».