Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Migranti, la Edeco si ricandida per gestire Cona
Dodici offerte per i 4 lotti del bando. Deserta la gara per pocket money e tessere telefoniche
CONA È finita nell’occhio del ciclone per le proteste dei migranti, per le polemiche del sindaco di Cona Alberto Panfilio, delle associazioni che sostengono i richiedenti asilo e anche dei partiti di centrosinistra. A fine gennaio è finita anche al centro di un’indagine della Procura sull’uso dei fondi pubblici e l’accusa è di quelle gravi: associazione per delinquere finalizzata alla frode in pubbliche forniture. Eppure, la cooperativa Edeco di Battaglia Terme nel Padovano non rinuncia a gestire l’hub di Cona.
Il suo nome figura infatti tra i candidati alla gestione dell’accoglienza, dei corsi di italiani e di tutta l’assistenza per i quasi 800 profughi che vi sono ospitati. Il bando della Prefettura di Venezia si è chiuso il 2 marzo scorso, il 6 si è insediata la commissione che entro fine mese assegnerà i quattro diversi appalti dell’ex base missilistica. È la novità dell’anno, il governo insieme all’Autorità anti-corruzione ha deciso che questi bandi (in questo caso stiamo parlando di dieci milioni previsti per il 2018) i servizi devono essere divisi per più fornitori. E così è stato fatto per Cona con dodici offerte complessive. Il primo lotto prevede appunto la gestione dell’accoglienza e oltre ad Edeco sono in corsa l’Ati (associazione temporanea di imprese) guidata da Nova Facility srl di Treviso e dal Consorzio di cooperative L’Arcolaio di Bologna, la Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) tra Medihospes cooperativa sociale di Bologna e Tre Fontane cooperativa sociale di Roma, la coop Badia Grande di Trapani e Minerva di Savogna di Isonzo (Gorizia).
Per il lotto 2, ossia la fornitura di pasti, si sono fatti avanti Cri Food di Reggio Emilia, Food Service Italia di Padova, Gam ristorazione di Lucera (Foggia), Ristorazione Ottavian di San Vendemiano (Treviso), All’Italiana di San Lorenzo Nuovo di Viterbo e Elior ristorazione di Milano. Un unico concorrente per le pulizie: Pulizie progetto srl di Battaglia Terme nel Padovano. È andata invece deserta la gara per l’affidamento dei servizi economici, ossia i pocket money e le tessere telefoniche per i richiedenti asilo. Era già accaduto per il centro d’accoglienza di Bari e il ministero dell’Interno ha acconsentito a procedere con la trattativa privata. Ieri la commissione si è riunita per la seconda volta in prefettura, l’obiettivo di tutto è di pubblicare entro la fine del mese della graduatoria di chi si aggiudicherà l’appalto per 791 profughi, aumentabili ad un massimo di 941.