Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Traffico, il nuovo boom Cav studia la quarta corsia tra Mestre e Padova Est
La Cav valuta l’investimento, anche solo per alcuni tratti
VENEZIA Nell’ultimo triennio, il traffico di attraversamento su autostrada Venezia-Padova, Passante e Tangenziale di Mestre ha conosciuto un’impennata del 13%, con punte del 16,5 per i mezzi pesanti. È tornato il grande traffico, tanto che la concessionaria Cav sta cominciando a pensare alla necessità di una quarta corsia tra Mestre e Padova Est.
VENEZIA La barriera dei 71 milioni di transiti è stata superata l’anno scorso e adesso la rincorsa verso i 72 è in discesa visti i volumi di traffico in continuo aumento sull’autostrada Venezia-Padova, sul Passante ma anche sulla tangenziale di Mestre, usata sempre più come strada urbana.
Nell’ultimo triennio infatti la tendenza si è invertita rispetto agli anni precedenti. Segnali di una crisi ormai alle spalle, soprattutto perché sono stati proprio i tir e i camion ad aumentare oltre la media. E non è un caso che, purtroppo, siano tornati anche gli incidenti: solo la settimana scorsa le code hanno sfiorato i dieci chilometri due volte sulla Venezia-Padova per altrettanti incidenti. Lunedì a ottocento metri dal bivio dell’A13 in direzione Milano si sono scontrati un’auto e un camion, due giorni dopo tra l’attacco del Passante e Padova Est sono state quattro macchine a mandare in tilt la circolazione.
Lo sa bene la Cav, la società autostradale che gestisce autostrada, Passante e gran parte della tangenziale di Mestre e che ormai da qualche mese ha fatto tornare all’ordine del giorno la realizzazione della quarta corsia tra Padova Est e il bivio Passante-A57. «Sarebbe fondamentale per la sicurezza», dice la presidente Luisa Serato annunciando comunque una serie di interventi fin da subito.
Sia chiaro, nessuna decisione è stata ancora presa, sono in corso alcune valutazioni tecniche, poi sarà il consiglio di amministrazione a valutare cosa fare, però la strada è stata aperta. Anche perché la concessione scade nel 2032 e un investimento simile inevitabilmente comporterebbe, come spesso succede in questi casi, l’allungamento della scadenza. Molto dipenderà anche da come cda e tecnici decideranno di operare. Potrebbe infatti essere realizzata una quarta corsia effettiva, con il naturale esproprio dei terreni confinanti, o in alternativa potrebbe essere pensata una corsia «dinamica» che possa sfogare parzialmente, e solo in alcune tratte, l’aumento del traffico. Dipende dall’urgenza e dagli investimenti possibili, e quindi ritorna la riflessione sull’allungamento della concessione.
Comunque sia, Cav non rimarrà a guardare in attesa di partire con i lavori, perché l’aumento del traffico impone ai vertici di ragionare sull’aspetto della sicurezza per chi viaggia. «È per questo — sottolinea Luisa Serato — che nel 2018 gran parte degli investimenti e dei progetti saranno indirizzati alla sicurezza».
I numeri possono aiutare a definire una tendenza che negli ultimi tre anni ha visto aumentare i veicoli transitati complessivamente di quasi il 13 per cento, con punte dei mezzi pesanti del 16,5. Prendendo solo il Passante, i veicoli totali nel 2017 sono stati oltre 25 milioni, rispetto ai 22,4 di due anni prima, se invece vengono considerati i volumi dell’intera tratta (Passante, autostrada, tangenziale) addirittura il traffico dell’anno scorso supera i 71 milioni a fronte dei 65,9 del 2015. D’accordo, l’aumento è generalizzato e interessa grossomodo tutte le autostrade, ma in questo caso emerge un incremento maggiore dei mezzi pesanti dovuto in particolare alla ripresa economica e al conseguente ritorno su strada del trasporto merci. Proprio per questo, considerando che il trend del 2018 non cambia, Cav ha deciso di intervenire per aumentare la sicurezza nelle tratte gestite.
«Nel corso dell’anno - spiega la presidente Serato - procederemo alla realizzazione del controllo elettronico delle merci pericolose, tramite telecamere che rilevano il codice kemler sui mezzi dedicati al trasporto», permettendo così in tempo reale agli operatori della sicurezza autostradale (ausiliari del traffico Cav, Polstrada, vigili del fuoco) di avere il quadro di tutti i mezzi in transito potenzialmente pericolosi e la possibilità, in caso di incidente o sversamento, di intervenire con tempestività ed efficacia.
Verranno installati inoltre degli attenuatori d’urto di ultima generazione sulle cuspidi di svincolo d’uscita delle tratte per ridurre l’effetto di eventuali impatti.
Serato Sarebbe fondamentale per la sicurezza