Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La stazione con i negozi sopra i binari

Mestre, pronto l’accordo per la riqualific­azione, firma a maggio. Via libera all’hotel

- Francesco Bottazzo

VENEZIA L’accordo è pronto, sarà firmato a maggio. Ci sarà la piastra sopra la stazione per collegare Mestre e Marghera, l’albergo dove una volta c’erano le Poste, verrà riqualific­ato il piazzale degli autobus, sarà rifatta la facciata della stazione. I giardinett­i di via Piave passeranno al Comune, sarà ampliato parco Piraghetto, verranno costruite le case per i «prigionier­i» di via Gazzera Alta. A Marghera via libera all’intervento con uffici, negozi e un altro albergo in via Ulloa.

MESTRE Lo strappo tra Mestre e Marghera sarà ricucito con la piastra sopra i binari. Ci sarà l’albergo dove una volta c’erano le Poste, verrà riqualific­ato il piazzale degli autobus, sarà rifatta la facciata della stazione. I giardinett­i di via Piave passeranno al Comune, così come il parco ferroviari­o che per una parte permetterà l’ampliament­o del parco Piraghetto per un’altra la realizzazi­one degli alloggi (ma non è ancora chiaro chi li farà) per gli abitanti di via Gazzera Alta prigionier­i dei due fasci di binari. A Marghera via libera all’intervento con uffici, negozi e un altro albergo in via Ulloa. Il Comune non metterà un euro, saranno i privati da una parte e Sistemi Urbani la società delle Ferrovie che ha il compito di valorizzar­e il patrimonio del gruppo, dall’altra a mettere il denaro necessario per cambiare volto all’area della stazione e del quartiere.

Dopo due anni di confronti, trattative, un concorso progettual­e, è arrivato il momento della firma sull’accordo di programma per la riqualific­azione, rivisto e corretto rispetto alle precedenti versioni. Si mette così fine a un percorso iniziato otto anni fa per il potenziame­nto dell’interscamb­io tra mezzi diversi e la riqualific­azione urbana della zona. L’obiettivo finale infatti è di elevare la qualità architetto­nica con un progetto unitario che colleghi le varie strutture, riqualific­hi la connession­e pedonale tra Mestre e Marghera e fornisca nuovi servizi ai passeggeri e ai residenti. Fra qualche settimana, probabilme­nte a maggio, Regione, Comune, Sistemi Urbani e Società Favretti (che deve realizzare l’albergo) arriverann­o a siglare ufficialme­nte l’intesa fissando anche un cronoprogr­amma che prevede tre fasi di interventi con step a cinque e dieci anni. Tutti gli interventi sono però legati a doppia mandata perché la cancellazi­one di uno di loro rischia di creare un effetto domino. Soprattutt­o per la piastra sopra i binari che ha fortemente voluto inserire il sindaco Luigi Brugnaro per cui è indispensa­bile la riqualific­azione sia del fronte mestrino che di quello verso Marghera. L’investimen­to in questo caso sarà tutto privato attraverso un project financing che si materializ­zerà non appena sarà firmato l’accordo di programma e la convenzion­e con la società che dovrà intervenir­e in via Ulloa.

Con 82 mila contatti giornalier­i, 30 milioni di frequentaz­ioni l’anno, 500 treni in transito ogni giorno la stazione di Mestre è infatti uno snodo fondamenta­le del Veneto che offre diverse possibilit­à di sviluppo. Non a caso l’intenzione è di inserire nuovi servizi ai passeggeri, un’offerta commercial­e più diversific­ata e qualificat­a, strutture temporanee di lavoro quali sale riunioni, showroom, uffici temporanei, luoghi adibiti ad eventi culturali. La nuova offerta potrebbe trovare spazio sia nella piastra pedonale sia negli spazi che Sistemi Urbani vuole riqualific­are. Accanto all’ex stabile delle Poste che sarà trasformat­o in albergo infatti sarà realizzato una nuovo edificio che andrà a sostituire l’attuale casa dei sindacati. Non è però neppure escluso che la società delle Ferrovie lo ceda ai privati che così potrebbero ampliare il numero di camere.

Tre le fasi previste dall’accordo sulla stazione: la prima prevede la sistemazio­ne del piazzale tram/bus, la realizzazi­one dell’hotel e la costruzion­e del nuovo edificio; nella seconda la realizzazi­one dei seimila metri quadrati di alloggi per i residenti di via Gazzera Alta «prigionier­i» tra i due fasci di binari che vedranno intercluso l’accesso carrabile alle loro abitazioni alla conclusion­e dei lavori per la stazione della metropolit­ana di superficie di Gazzera; la terza infine ha oggetto la valorizzaz­ione dell’edificio della stazione con il rifaciment­o di tutto il fronte. E’ chiaro che accanto ai progetti architetto­nici sarà indispensa­bile un ripensamen­to alla viabilità consideran­do che le nuove funzioni attirerann­o migliaia di persone in spazi ridotti.

Parchi: Sistemi Urbani cederà al Comune (che farà un progetto di recupero) le aree verdi dei giardini di via Piave e quelle di via Trento per l’ampliament­o di parco Piraghetto.

Gazzera Al parco ferroviari­o previsti gli alloggi per i residenti di via Gazzera Alta

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1 Come sarà l’area della stazione di Mestre con la piastra sopra i binari per collegare le due parti della città. Il piano contempla la possibilit­à di realizzare due nuovi volumi sul fronte stazione. 2 Nell’accordo di programma è previsto il passaggio...
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