Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sequestri e multe: stretta sui venditori abusivi
Giocattoli, palline antistress, dardi luminosi, aste per selfie, ma anche borse griffate. O, meglio, contraffatte. Tutto nascosto in diversi borsoni che i venditori ambulanti abusivi stavano trasportando tra le calli. Si stavano dirigendo verso le zone più frequentate del centro storico quando sono stati bloccati. A fermarli sono stati i carabinieri che, negli ultimi giorni, considerato l’afflusso di turisti nella città lagunare, hanno eseguito una serie di controlli per contrastare l’abusivismo commerciale. Il dispiegamento di forze, in questi giorni, sta aumentando. Con la primavera alle porte e la Pasqua in arrivo, nelle prossime settimane a Venezia arriveranno le prime folle di turisti. Ad accoglierli ci saranno anche i venditori ambulanti abusivi, presenti tutto l’anno ma che con la bella stagione arrivano anche da altre province. Tra polizia locale, guardia di finanza e carabinieri, gli uomini in campo per contrastare questo fenomeno saranno decine. Le zone sorvegliate speciali sono, come sempre, piazzale Roma e il Tronchetto, Riva degli Schiavoni, piazza San Marco e altre calli del centro storico. Le stesse che nei giorni scorsi i carabinieri hanno pattugliato a caccia di venditori. Mentre passavano al setaccio ogni angolo delle zone più affollate, i militari hanno multato quattro bengalesi e sequestrato loro tutti i borsoni contenenti circa 150 pezzi tra oggettistica e giocattoli. Nell’ambito delle verifiche sono state recuperate, inoltre, una cinquantina di borse contraffatte con marchi tra i più famosi. Tutta merce che, una volta venduta sul mercato abusivo, avrebbe fruttato un guadagno ai venditori intorno ai diecimila euro.