Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, stop e rimpianti

I lagunari faticano nei primi 45’ ma fanno penare la capolista Empoli: Falzerano e Litteri impattano, poi la decide Donnarumma. Inzaghi: «Ottima partita ma due regali»

- Andrea Pistore

EMPOLI Il Venezia si ferma a sette risultati utili consecutiv­i, superato dall’Empoli capolista che abbozza così la sua prima fuga stagionale in una partita con emozioni una in fila all’altra.

Succede di tutto al Castellani nel 3-2 finale, con la squadra lagunare assente per 45 minuti ma che riesce a tenere testa alla prima della classe, recuperand­o due volte lo svantaggio e arrendendo­si solo a un’invenzione di Donnarumma. I rimpianti arancioner­overdi sono tutti nell’aver vanificato gli sforzi per raddrizzar­e il match, giocato male per un tempo ma bene nella ripresa. La classifica dei lagunari rimane comunque ottima, in piena zona playoff, ma un pizzico di rammarico alla fine non può non esserci. Il Venezia si presenta alla sfida con un rullino di marcia di tutto rispetto: cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette gare. Le previsioni della vigilia ipotizzano una partita difficile da sbloccare, con la formazione lagunare attendista e pronta a partire in contropied­e. Effettivam­ente è quello che si percepisce ma l’Empoli, orfano di bomber Caputo, per sbloccarla sceglie la via del guizzo personale. Il protagonis­ta? Luperto, che si inventa il gol del fine settimana. Il difensore pugliese defilato sulla sinistra fa partire un missile da 25 metri che si infila sotto l’incrocio.

Il bolide sorprende Audero, che lo vede partire tardi e non riesce a respingerl­o. I toscani si confermano una macchina da gol, trovando la rete per la ventesima gara consecutiv­a. Dopo la doccia fredda il Venezia prova a organizzar­si, ma fatica contro il possesso di palla dei padroni di casa che, acquisito il vantaggio, abbassano i ritmi e cercano di colpire coi cross e verticaliz­zazioni improvvise. Alla fine del tempo il dato sui corner funge da termometro perfetto: sette quelli battuti dall’Empoli, uno solo dal Venezia che viene anche graziato da un Zajc troppo perfezioni­sta prima dell’intervallo. A inizio ripresa accade quello che non ti aspetti. Falzerano prende per mano la squadra e dopo 3’ inventa un doppio dribbling con palla per Geijo, che gliela restituisc­e: l’ex Bassano la piazza sul secondo palo trovando il pari. La resistenza della formazione di Inzaghi dura 12 minuti, poi Bennacer si inventa un assist in verticale per Rodriguez che non fa rimpianger­e la squalifica di bomber Caputo, segnando il suo primo gol con la maglia biancoazzu­rra. Passano 6’ e il Venezia trova ancora il pari, stavolta da calcio d’angolo, con Modolo che di testa sforna un tocco per Litteri la cui deviazione sottoporta è sufficient­e per mettere la palla in rete.

La partita non ha un secondo di respiro e poco dopo è l’Empoli a tornare per la terza volta in vantaggio. Il merito del gol vittoria è tutto di Donnarumma, che parte palla al piede su un disimpegno sbagliato di Garofalo, incespica sulla pressione di Bruscagin ma ha la meglio e inventa un tiro a giro che Audero riesce solo a sfiorare. Fino all’ultimo il Venezia serra i ranghi per recuperare, ma la capolista chiude la saracinesc­a e si gode la prima fuga di stagione. Inzaghi qualche recriminaz­ione da fare ce l’ha a fine gara. «Abbiamo fatto un’ottima gara anche se l’Empoli è fuori portata. Era normale soffrire, nel secondo tempo siamo riusciti a riprendere il risultato. Dispiace, abbiamo preso due gol rivedibili e questo mi fa arrabbiare. Non puoi regalare queste cose alla capolista, ma siamo sulla strada giusta se siamo venuti qui a giocarcela. Luperto? Ha fatto una prodezza, forse doveva uscire un mio uomo ma ci sta».

 ?? Al Castellani ?? La rete di Litteri per il 2-2, sotto un duello tra Rodriguez e Bruscagin e un Inzaghi sconsolato
Al Castellani La rete di Litteri per il 2-2, sotto un duello tra Rodriguez e Bruscagin e un Inzaghi sconsolato

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