Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mose, la Mantovani paga e Baita patteggia Oggi la prima udienza per i «grandi accusatori»: solo Voltazza punta all’abbreviato

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VENEZIA L’udienza di oggi avrà il valore simbolico di dare il «via» al processo ai «grandi accusatori» dell’inchiesta Mose, da Piergiorgi­o Baita a Claudia Minutilli, da Pio Savioli a Nicolò Buson. Ma in realtà, tecnicamen­te, durerà pochi minuti: giusto il tempo per il gip Gilberto Stigliano Messuti di rinviare tutto, probabilme­nte ad aprile. Sul suo tavolo è infatti arrivata una richiesta del difensore dell’ex presidente di Mantovani, l’avvocato Alessandro Rampinelli, che ha chiesto il rinvio per due motivi: il primo è che il 27 marzo Baita finirà di nuovo di fronte a un altro gip per una vicenda correlata all’inchiesta Mose (l’accusa è di evasione fiscale) ed è stata chiesta la riunione dei due procedimen­ti; il secondo è che nel giro di poche settimane la Mantovani finirà di pagare all’erario la quota minima oltre la quale è possibile patteggiar­e.

La legge prevede infatti da alcuni anni che chi vuole patteggiar­e per reati fiscali deve prima estinguere il debito con l’erario, sanzioni comprese. E Baita, così come il suo ex direttore finanziari­o Buson, deve rispondere di svariati reati fiscali, oltre a quelli di corruzione. Dato che la Mantovani ha però deciso di aderire all’accertamen­to dell’Agenzia delle Entrate (che è di alcune centinaia di migliaia di euro) e di pagare a rate, per evitare di essere costretto ad aprire il portafogli deve attendere che l’impresa superi la quota minima, dimostrand­o così la certa volontà di saldare il conto con il fisco. Allo stesso modo dovrebbe essere per Savioli, all’epoca consulente del Coveco, il consorzio delle coop venete: anche lui dovrebbe godere del fatto che il debito fiscale è stato saldato. Per Baita e Savioli, dunque, la strada per il patteggiam­ento dovrebbe essere segnata, anche se quest’ultimo, con il suo avvocato Massimo Benozzati, dovrà aprire un ragionamen­to con i pm Stefano Ancilotto e Stefano Buccini per includere nella pena anche le accuse dell’inchiesta Mose 6. Buson, con l’avvocato Fulvia Fois, sta invece pensando all’ipotesi abbreviato, mentre chi lo farà sicurament­e è il faccendier­e Mirco Voltazza, accusato di evasione fiscale e difeso dall’avvocato Giorgio Pietramala.

Minutillo, che era ad di Adria Infrastrut­ture deve invece rispondere solo di corruzione e anche il suo avvocato Carlo Augenti sembrerebb­e intenziona­to a trovare l’accordo sul patteggiam­ento: lei, Baita e Buson avevano già patteggiat­o le false fatture sanmarines­i 4 anni fa. (a. zo.)

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