Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lo stalker jesolano dell’onorevole Comi Venti denunce. «In carcere per lei»

L’onorevole di FI assillata da un imprendito­re di Jesolo Lui è ai domiciliar­i ma da Facebook ha ripreso l’assedio

- Zicchiero

JESOLO Imprendito­re «per rendita», 48 anni, passato da boy scout e affaccio in politica. Giovanni Bernardini, jesolano, da otto dì ai domiciliar­i per aver mosso un assedio asfissiant­e all’onorevole di FI Lara Comi, è ripartito: finto profilo Facebook e nuovi assillanti messaggi.

JESOLO «A volte il vincitore è un sognatore che non ha mai mollato». È una delle citazioni preferite di Giovanni Bernardini, compare nel suo profilo Facebook tra una frase tratta da «Balla coi lupi» e una massima di Sant’Agostino. Imprendito­re di Jesolo, ricco, cattolico fervente, 47 anni, celibe. Note particolar­i: è lo stalker di Lara Comi e il 17 maggio andrà a processo a Busto Arsizio per essere tornato a tampinarla dopo essere stato arrestato a settembre e aver patteggiat­o a dicembre un anno e mezzo.

Da una settimana è ai domiciliar­i. L’accusa: visto che il suo profilo social era bruciato, ne aveva aperto un altro a nome di Andrea Corsini, come ha raccontato l’europarlam­entare di Forza Italia in un’intervista al «Corriere». E da quello era tornato alla carica coi messaggi. Li ha resi pubblici la stessa Comi: «Ci sposiamo il 16 maggio», «Ho già chiamato il parroco di San Ruffino e poi andrò a prendere i vestiti», «Buonanotte amore mio, ti amo da impazzire», «Amore vado in banca a Mestre e poi vado a comprare le fedi nuziali», «Amore mio che ne dici? Ti piacciono queste fedi, sulla tua c’è un diamantino, ma il diamante vero sei tu». Con quest’ultimo si è scoperto: ha mandato a Comi la foto delle fedi con tanto di ricevuta della gioielleri­a intestata a suo nome: quello vero.

I genitori sono increduli. Giovanni con quel sorriso disarmante, gli occhi azzurri, la laurea in Economia a Ca’ Foscari, baciato dalla fortuna... Grazie all’eredità di una zia ha acquistato un’azienda agricola biologica, gli immobili che non ha venduto gli fruttano una rendita in affitto e vive agiato con parecchio tempo libero da dedicare ad un corteggiam­ento totalizzan­te. Il loro figlio amatissimo, a uno così come fai a dire di no? La sorella lo ripete spesso che mai lo hanno contrastat­o, assecondat­o, fermato. E lui un «No» sempliceme­nte non sa cosa significhi: il vincitore è un sognatore che...

Ex scout, Bernardini è cattolico. Molto cattolico: la sua bacheca Facebook è piena di Papa Francesco, Ratzinger, Madonne di Medjugorje e crocifissi. L’ossessione che coltiva per l’onorevole Comi è popolata di marce nuziali e preti all’altare che celebrano il sacro vincolo. Ha pure una passione politica: è, al fondo, un cristiano sociale e per qualche tempo ha bazzicato le sedi dell’Udc ma a Jesolo lo ricordano soprattutt­o perché nel 2012 prese 278 voti candidando­si sindaco con Sel, Idv e Verdi, tuonando contro «l’inciucio di Pd e Forza Italia che sostengono insieme Valerio Zoggia». Inciucio: cinque anni dopo si sarebbe innamorato alla follia di un’europarlam­entare berlusconi­ana e avrebbe scelto come avvocato Pierpaolo Alegiani, da giovane nel Fronte della Gioventù e da adulto sposato con la sindaca leghista di Musile di Piave, Silvia Susanna.

La seconda vita da spasimante ossessivo di Giovanni inizia a gennaio dell’anno scorso. Resta folgorato da Lara Comi, le manda un messaggio su Whatsapp: «Vediamoci, ti voglio

I messaggi ossessivi Sposami, io per te vado avanti. Sono disposto anche al carcere. Amore mio, ti piacciono le fedi? Sulla tua c’è un diamantino, ma il diamante vero sei tu

conoscere, staremmo bene insieme». Il giorno dopo le telefona sei volte e parte l’assedio: fiori, cioccolati­ni, è sempre in prima fila ai comizi e agli eventi politici dove c’è lei. Sta a lì a fissarla e manda messaggi. «Ti voglio da morire, vorrei fare l’amore solo con te». «Vorrei baciare i tuoi capelli uno a uno». «Mi fai divampare come un fuoco inestingui­bile». «Sposami». «Io per te vado avanti, sono disposto anche al carcere».

Lei si spaventa. Otto denunce e, dopo sei mesi, ottiene un ordine di restrizion­e: deve stare lontano da lei. Invece a settembre lui la avvicina allo stadio a Busto Arsizio: le vuole dare un anello con brillante ma scatta l’arresto. «Un corteggiam­ento classico, anche se pesante – dice il suo avvocato – Ma non l’ha mai pedinata, non si è mai infilato nella sua auto e trovo esasperata l’affermazio­ne dell’onorevole Comi che il timore di Bernardini l’abbia costretta a cambiare stile di vita. Certo, lui ha esagerato. E adesso ci sono questi nuovi fatti, anche se sinceramen­te mi pare di capire che sul profilo Facebook lui avesse messo la sua foto e dunque era riconoscib­ile». Le denunce sono ormai a una ventina e lui è ai domiciliar­i. «Certo che l’ho redarguito e pesantemen­te – continua Alegiani -. Lui mi ha risposto che al cuor non si comanda, che vuole essere sicuro di aver tentato tutto per farla innamorare». Lei lo ha detto in mille interviste: lo teme, non vuole vederlo neanche dipinto, avrebbe voluto che restasse in carcere e che buttassero la chiave. Non ha speranze, è evidente a tutti, eccetto che a lui.

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Europarlam­entare Laura Comi
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I protagonis­ti A sinistra Giovanni Bernardini, 48 anni, imprendito­re di Jesolo, è ai domiciliar­i per il reato di stalking: da un anno perseguita l’euro deputata Lara Comi, Forza Italia, 35 anni (a destra).
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