Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Actv, rinforzi aboliti fino a S. Marco «Ma così troppo traffico e smog»

Sindacati e Municipali­tà critici verso le novità. La linea 2/ fermerà a Rialto

- G.B.

VENEZIA La nuova linea 1/? Bocciata. Per i sindacati era meglio mantenere la linea 2/ tutto il giorno in servizio fino a San Marco, come avveniva gli anni scorsi in estate.

Le novità del servizio stagionale di Actv, presentate l’altro giorno e che saranno in vigore dal 29 marzo, incontrano il primo ostacolo. Sì perché l’istituzion­e della nuova linea 1/, in servizio tutti i giorni dalle 9 alle 17, da piazzale Roma a Rialto, porta con sé la riduzione della linea 2/ che sarà in servizio solo dalle 7 alle 9 e dopo le 17(oggi viaggia dalle 7 alle 21 con cadenze diverse) ma soprattutt­o solo fino a Rialto, mentre d’estate proseguiva fino a San Marco. I sindacati di Actv avrebbero preferito che la linea 1 tornasse a sei corse l’ora (lo chiedono da almeno due anni) e che nascesse un terminal di vaporetti vicino al ponte Solesin, per portare fuori dal centro storico i mezzi per la laguna nord. L’azienda ha cassato le loro proposte e ora sono perplessi e critici. «Era meglio tenere la 2/ - tuona Valter Novembrini, segretario di Filt Cgil - la nuova 1/ presenta molti problemi: usa pontili unici dove si ferma anche Alilaguna e ha l’aggravante che deve fare involuzion­e a San Tomà, il servizio non migliorerà». «Vediamo come va», dice laconico Marino Deterlizi, segretario di Fit Cisl. Il traffico preoccupa la Municipali­tà di Venezia: «Servirebbe un riordino generale dei servizi, aumentiamo le corse ma anche traffico e inquinamen­to», dice il presidente Giovanni Andrea Martini.

Solo una delle novità è promossa da tutti i rappresent­anti dei lavoratori di Actv: le corse della 6, linea veloce per il Lido, estese alla domenica. «Ottimo - dice Francesco Ragno, pilota di Sgb - È fondamenta­le che la 6 circoli sempre, riduce il caos con la Biennale e favorisce gli spostament­i per il Lido».

Sul resto della mini-rivoluzion­e di Actv regnano i dubbi. «Avevamo chiesto come rsu di riportare la 1 a percorrenz­e ogni 10 minuti ma non bastano i piloti ed è stato quindi partorito questo ibrido», sottolinea Deterlizi. A detta dei sindacati, servirebbe­ro 25 preposti al comando in più e all’azienda ne hanno chiesti 10 in servizio dal 1 aprile e 15 dal 1 giugno, quando iniziano i servizi balneari e Venezia si riempie di turisti. «Per avere la linea 1 come chiediamo noi servirebbe­ro 9 turni di lavoro e 4 vaporetti, con questo sistema si fa tutto con 2 mezzi e meno personale - aggiunge Francesco Sambo, segretario di Uilt Uil - verificher­emo sul campo se funziona». Actv segnala che i piloti sono circa 400 e che arriverann­o i 25 stagionali richiesti dai sindacati: «Non c’è carenza struttural­e di personale - precisa l’azienda - e ogni volta che servirà la linea 2/ proseguirà fino a San Marco con corse bis».

Il problema non è però solo il traffico in Canal Grande («Passiamo da 22 a 30 barche tra piazzale Roma e Rialto», dice Novembrini), la linea 3, diretta a Murano, passa da 3 a 4 corse orarie e il rio di Cannaregio è già, a detta dei piloti, troppo intasato. «La mattina con i carichi e scarichi è una giungla», dice Ragno. L’idea di Cgil e Uil era quella di liberare il rio con una linea esterna, servita da vaporetti foranei. C’è però un dettaglio non trascurabi­le, vicino al ponte Solesin passa una linea elettrica e il pescaggio è troppo basso, con la bassa marea c’è il rischio di finire in secca.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy