Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Residence hi-tech e servizi da hotel I nuovi progetti dell’estate a Jesolo
● ● ● ● JESOLO Addio vacanza nelle torri (il flop di vendite è ancora tutto lì) ora Jesolo cambia strategia e punta su nuovi modelli di residenze turistiche, dai residence super tecnologici all’albergo diffuso.
La stagione alle porte troverà nuovi cantieri aperti sulla località balneare più gettonata del Veneto. Il primo tra le piazze Marconi e Manzoni, sulle fondamenta dell’ex hotel Thaiti ora diventato Thaitimare, un residence ultratecnologico a gradoni con 69 residenze turistiche da 50 a 87 metriquadri e un attico da 200 metri quadri. Da sotto l’ombrellone con tablet o cellulare si potranno accendere l’ombrellone, il condizionatore, gli elettrodomestici, abbassare le tapparelle. All’esterno piscina a sfioro finlandese con vista mare, ovviamente riscaldata, ma la cordata di imprenditori veneti che sta realizzando il Thaitimare, raggruppati nella società IVL, ha pensato anche alle nuove tendenze come la vacanza «no stress» o apparthotel dove si alloggia in appartamento e si ha la possibilità di usufruire del ristorante o del centro benessere del vicino hotel a 5 stelle. Il Thaitimare è attualmente in costruzione, la proprietà conta di inaugurarlo nel 2019, anche se la vendita è iniziata in queste settimane, a ridosso degli arrivi di Pasqua.
Altro progetto innovativo è «Laghetti Sile», un progetto di albergo diffuso: si compra un appartamento usufruendo di servizi alberghieri, come pulizie del locale e lavaggio della biancheria , pranzo e cena si possono consumare nel ristorante del villaggio e all’interno si circola solo con mezzi elettrici. Il progetto ha ottenuto il placet (decreto) della Regione che ha ratificato l’accordo di programma a iniziativa privata firmato tra Regione, Comune e la società la trevigiana Norotto srl. «Un progetto rivoluzionario- sottolinea il sindaco Valerio Zoggia – che unisce il turismo e ambiente nel suo massimo rispetto. L’acqua sarà elemento essenziale, inoltre qui non si produrrà sprechi di energia e di inquinamento». «Laghetti Sile» nascerà su una superficie di oltre 138 mila mc a lato di via Roma Destra e lungo il fiume Sile. Una chiusa consentirà il circolo del fiume all’interno del villaggio dove verranno create biopiscine, 300 unità abitative immerse nel verde, un edificio di 2000 mc che conterrà reception, uffici, bar e ristorante, un park da 368 posti auto perché l’accesso degli ospiti avverrà con l’ausilio di kart elettrici. Comune e Regione trarranno 1,3 milioni di beneficio pubblico a carico della ditta proponente il progetto, che si tradurranno in 600 mila euro di nuove asfaltature e un nuovo incrocio in via Roma Destra, 200 mila per nuovi arredi del futuro museo civico comunale, infine 500 mila euro alla Regione per la promozione turistica della Litoranea Veneta.
Un altro progetto appena agli inizi, ma che promette di essere innovativo è il nuovo residence che sorgerà dalle ceneri dell’ex colonia Stella Maris di via Levantina, abbattuta in questi giorni: un edificio di circa 22mila 600 metri cubi su un’area totale di circa 10 mila 600 mq ad elevata tecnologia, fronte mare, con piscina riservata, il cui progetto definito verrà reso noto nei prossimi giorni.
Laghetti L’intervento più grande è quello vicino al Sile