Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, derby da serie A
Al Penzo c’è il Cittadella. Inzaghi: «Sarà un gran match, vorrei lo stadio pieno»
VENEZIA Filippo Inzaghi è carico, i giocatori sono carichi, Leandro Rinaudo pure. Stavolta la miccia arancioneroverde è accesa, la scintilla c’è, la domenica che chiuderà di fatto il lungo letargo invernale potrebbe riportare il pubblico delle grandi occasioni allo stadio Penzo.
Oggi sono attesi almeno cinquemila spettatori e, in occasione di Venezia-Cittadella, si spera finalmente di sbancare pure al botteghino, oltre che in campo. «Siamo arrivati a giocarci questa partita — sottolinea Rinaudo — con tanti sacrifici e tanta determinazione, adesso proveremo ad andare fino in fondo. Raggiungere i playoff sarebbe una grande impresa, ma non è assolutamente scontato riuscirci. Nelle prossime tre partite ne capiremo qualcosa di più, anche se il futuro è qui. Il Cittadella gioca bene, è un’ottima squadra e all’andata ci ha già battuto. Sarà un grande derby». Dalla città murata arriveranno quasi in 500, un numero più unico che raro per un Cittadella che scommette su se stesso e non si pone limiti. La promozione diretta, almeno nelle intenzioni, non è più un tabù.
«Spero che ci sia lo stadio pieno — carica Inzaghi — con tutti i sacrifici che hanno fatto in questi anni sui campi di D e di C i nostri tifosi, io non mancherei per nessuna cosa al mondo. Al Cittadella devo fare i complimenti perché sono veramente bravi, da anni fanno un lavoro incredibile, hanno un ottimo allenatore e un grande direttore che non sbaglia un giocatore da anni. Loro forse meritavano di essere promossi già lo scorso anno ai playoff, stanno facendo un lavoro incredibile ed era praticamente sicuro che arrivassero ai playoff. Sono quarti con pieno merito e fanno bene a ragionare in grande». Ci saranno pure tanti assenti, tre per parte quelli «pesanti»: Andelkovic, Audero e Stulac per il Venezia, Varnier, Vido e Kouamé per il Cittadella. Insomma, defezioni ben distribuite, che priveranno i due allenatori di tanti primattori. Ieri Inzaghi ha tenuto ancora in caldo il ballottaggio fra Cernuto e Zampano per sostituire Andelkovic, con il primo favorito (nel secondo caso Frey verrebbe spostato nel ruolo di centrale), mentre Bentivoglio sostituirà Stulac e Vicario rimpiazzerà Audero tra i pali. Nel Cittadella Venturato a sorpresa ha subito svelato le proprie intenzioni, «benedicendo» Adorni per rimpiazzare Varnier, mentre davanti ecco Strizzolo e Arrighini.
«Abbiamo due rose attrezzate — ha detto l’allenatore granata — sia noi che il Venezia, anche in una situazione come questa, abbiamo la possibilità di disporre di sostituti all’altezza. Questo dimostra che entrambe le società hanno fatto un gran lavoro e non mi sorprende che il Venezia sia riuscito a scalare così tante posizioni. Hanno grande solidità e intensità, è una squadra che affronterà la partita con le qualità che hanno dimostrato di avere». E poi c’è il grande ex, Gianluca Litteri. Che ha già chiarito che, in caso di gol, non esulterà. All’andata la decise proprio lui a divise invertite, occhio a quello che accade dalle sue parti.