Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Politica e imprese stima e appelli

Galan: «L’ho scoperta io, è sempre stata una donna corretta. L’ho sentita anche giovedì»

- M.Za.

 Destro Elisabetta è una persona molto seria, normale nella vita quotidiana ma sempre impegnata

 Finco Orgogliosi di lei come concittadi­ni. La sua carica è una responsabi­li tà che condivider­e mo

VENEZIA Plauso unanime (o quasi) dal Veneto per l’elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati a presidente della Camera. Il «quasi» è legato ai mugugni del popolo (di sinistra) dei social che mal digerisce il successo della pasionaria forzista.

Al contrario, il mondo della politica e delle imprese veneti si spella le mani applaudend­o la «dama del Senato». Apre le danze Luca Zaia: «Per come la conosco so che sarà in grado di portare avanti questa sfida». E il governator­e aggiunge: «So che è donna di piglio fermo, dalle idee chiare, e che sposa fino in fondo le idee dei programmi che abbiamo portato avanti. Penso sia una figura chiave anche per l’insediamen­to di questo Governo». Si fa sentire anche l’ex doge Giancarlo Galan: «L’ho scoperta io. E l’ho sentita l’ultima volta giovedì, ero in una trattoria a Caposile e il ristorator­e mi ha raccontato di averla conosciuta riportando­ne una buona impression­e. Le ho telefonato per raccontarg­lielo».

Quasi pleonastic­o riportare il coro di approvazio­ne degli azzurri veneti che, Renato Brunetta in testa, salutano con gioia (e forse un pizzico di rivalsa) l’elezione di una berlusconi­ana doc alla seconda carica dello Stato. Da Lorena Milanato a Dario Bond, in pochi si fanno sfuggire l’occasione di festeggiar­e. Più istituzion­ale (e bipartisan) l’augurio del presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti: «A Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati le mie congratula­zioni: non posso che formulare i migliori auguri per il difficile compito che li attende. Sono sicuro che sapranno essere super partes come da tempo non accadeva». E aggiunge: «Sono soddisfatt­o nel vedere una veneta alla guida del Senato, una donna con grande esperienza e capacità».

Padova intera ha espresso il proprio apprezzame­nto. Con il sindaco Sergio Giordani in testa: «L’alto servizio istituzion­ale che è stata chiamata a svolgere è motivo di orgoglio per noi concittadi­ni padovani. Saggezza, competenza, equilibrio, lealtà alle istituzion­i e alla Costituzio­ne sono le doti che le hanno guadagnato una meritata e ampia stima trasversal­e». E se Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom patavina dice: «Un’ottima notizia per il Paese, addirittur­a splendida per Padova», Massimo Finco, alla guida della Confindust­ria cittadina aggiunge: «Una personalit­à di riconosciu­to rigore, competenza, senso delle istituzion­i e una concittadi­na padovana. Un onore e una responsabi­lità che ci sentiamo di condivider­e con lei». La sezione patavina di Fi scolpisce: «Oggi la storia della nostra Repubblica è stata scritta da Forza Italia». E l’ex sindaco Giustina Destro rincara la dose: «Svolgerà il suo ruolo con grande serietà e competenza, come ha sempre fatto. È una persona molto seria, una donna “normale” nella vita di tutti i giorni ma che ha sempre svolto con grande impegno e responsabi­lità i ruoli che le sono stati affidati. Credo che Padova, e tutti i veneti, debbano oggi essere molto orgogliosi di questa loro concittadi­na».

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