Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
A piedi in pista dribbla i controlli del Marco Polo
Ha forzato la porta del gate. Multa da 2 mila euro
Un uomo a spasso per la pista dell’aeroporto Marco Polo, inseguito dagli operatori portuali. É successo ieri in tarda mattinata a Tessera.
VENEZIA Quando è tornato al gate l’ha trovato chiuso, mentre tutti i suoi compagni di viaggio si stavano già imbarcando sul volo. E così, per non perdere l’aereo, ha pensato bene di inseguirlo – quasi fosse un autobus – superando le porte del varco e camminando lungo la pista di partenza e di atterraggio. Ieri pomeriggio personale e viaggiatori dell’aeroporto Marco Polo hanno assistito ad una scena quasi inverosimile quando un 42enne italiano, in partenza per Catania, ha «invaso» lo spazio riservato al personale aeroportuale, in barba ad ogni procedura di sicurezza e allerta anti terrorisimo. L’uomo è stato subito raggiunto dai lavoratori di pista, che hanno cercato di fermarlo mentre allertavano la polizia di frontiera: ma anche di fronte alle pettorine catarifrangenti e alle auto di servizio che gli tagliavano la strada, l’uomo non ha rallentato il passo, determinato a sedersi a bordo del volo pagato.
Solo l’arrivo degli agenti in uniforme ha posto fine alla passeggiata fuori programma e il 42enne è stato quindi portato negli uffici della Polaria. L’uomo, di origini siciliane, ha spiegato di dover tornare a casa dopo la visita nel Veneziano, di aver regolarmente acquistato un biglietto aereo ma che, dopo essersi assentato brevemente dalla coda al gate, al suo ritorno ha trovato