Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Actv, parte la nuova linea 1/ «carovane» di vaporetti affollano il Canal Grande
Pochi cartelli e pochi passeggeri, troppi incroci ai pontili
VENEZIA Un vaporetto pieno e uno dietro vuoto, un pontile con la ressa e un altro con una partenza dietro l’altra, deserto. Pochi passeggeri a bordo ma anche poche informazioni a terra e soprattutto tanti battelli in fila in Canal Grande.
Partenza senza grandi disagi, ma con più di qualcosa da sistemare per il nuovo sistema di trasporti tra piazzale Roma e Rialto, che ha la sua novità maggiore nell’introduzione della linea 1/, in servizio dalle 9 alle 17 . Ieri era il primo giorno dei nuovi servizi Actv e a parte chi è salito ignaro delle novità, protestando per l’obbligo di scendere a Rialto, non ci sono stati disagi. Semmai la mancanza di informazioni e indicazioni evidenti, ha fatto sì che pochissimi usassero la nuova linea, a piazzale Roma e in stazione, mentre i pontili della linea 2 erano «assediati».
Per tutta la giornata di ieri dall’imbarcadero Parisi sono partiti vaporetti della liea 1/ con una dozzina di passeggeri al massimo, all’arrivo al capolinea i numeri salivano di qualche decina, non di più. Intanto, la linea 2 continuava ad essere presa d’assalto con code al pontile di Santa Chiara e non sul lato «priority» ma all’accesso per chi non possiede la carta VeneziaUnica. I turisti non hanno visto - o non è stato detto loro - che volendo potevano imbarcarsi sulla 1 o 1/ in circolazione ogni sei minuti. Di solito, Actv, nell’introdurre nuovi servizi, per i primi giorni mette in campo hostess ad aiutare gli utenti, ma ieri non c’erano nessuno. A rendere più complicato l’uso della 1/, l’assenza del cartello con il nome corretto della linea: tra le 9 e le 17, i vaporetti limitati a Rialto e con fermate intermedie ai pontili Ferrovia, Riva de Biasio, San Marcuola, San Stae, Ca’ d’Oro e Rialto Mercato sembravano delle normali 1. «I primi giorni sono sempre di rodaggio - dice Francesco Ragno, pilota di Sgb - tutti i colleghi mi hanno riferito che i mezzi hanno viaggiato con un numero esiguo di passeggeri e che i più hanno preferito attendere l’arrivo dell’1 che arriva a San Marco e Lido».
Il problema semmai è quello degli orari. Lungo il percorso della 1/ si sono spesso accumulati ritardi, non tutti i pontili sono doppi e se c’era già un vaporetto in sosta, l’imbarcazione doveva attendere che si liberasse l’ormeggio: a Ca’ d’Oro e Rialto Mercato è accaduto più volte nell’arco della giornata. L’effetto sono stati vaporetti in carovana soprattutto a Rialto. «È un problema che avevamo fatto presente all’azienda - continua attendiamo di vedere come si assesta i prossimi giorni, se cioè i passeggeri aumentano e il servizio inizia ad essere più conosciuto, proporremo di spostare l’attracco in piazzale Roma da Parisi a Santa Chiara in modo tale che il mezzo si riempia».
L’imbarcadero Santa Chiara è quello della linea 2 ed è il primo che si incrocia arrivando, tutti - lavoratori o studenti pendolari e turisti - se diretti a Rialto e San Marco, si fermano lì. «Chi attende la 2, salirebbe anche all’arrivo dell’1/ - conclude Ragno - potrebbe essere una soluzione per evitare che questo servizio finisca come la vecchia 3, pensata solo per i veneziani». La prova del nove sarà il ponte delle vacanze di Pasqua, in città stanno già arrivando molti turisti e, come ogni anno, la tenuta dei servizi sarà messa a dura prova. «Il fatto che ci siano rallentamenti - commenta il presidente della Municipalità Giovanni Andrea Martini - ce lo aspettavamo, nel caso non avesse successo e i disagi superassero i benefici, il Comune dovrà fare marcia indietro». Ieri, è stato anche il primo giorno della 3 (Diretto Murano) con quattro corse l’ora e dei servizi di sfollamento di piazza San Marco gestiti da un’imbarcazione in bacino di San Marco. La giornata di pioggia battente, ha facilitato il test sul campo della nuova gestione.