Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Sì all’interscambio a San Basilio, no al capolinea»
Musolino respinge le accuse: idea rilanciata da noi, ma così troppo impatto sui residenti
VENEZIA Su Twitter, dopo aver letto sul Corriere del Veneto le preoccupazioni (e l’ironia) del consigliere fucsia Paolo Pellegrini, se l’era cavata a sua volta con una battuta tranchant: «Brugnaro, ciama i fioi». Ma Pino Musolino, uscendo dai 140 caratteri social, non ci sta a passare per colui che vuole affossare il progetto di Ca’ Farsetti e Avm di sgravare piazzale Roma, portando alcune corse di autobus (pare un paio, inizialmente) a San Basilio, in zona portuale, dove poi verrebbero portati verso San Marco in vaporetto. «Ma come, è una proposta che abbiamo rilanciato noi - dice il presidente dell’Autorità di sistema portuale - Stiamo lavorando da mesi con Avm per trovare una soluzione tecnica che funzioni al meglio».
Musolino, in realtà, non nega che ci sia stato un primo stallo nella «trattativa». Avm aveva infatti proposto che ci fosse un vero e proprio capolinea per alcune linee in partenza dal centro di Mestre, che invece di andare a piazzale Roma avrebbero deviato verso San Basilio, da dove poi sarebbero ripartite. Qualche scontro c’era stato anche sull’uso della banchina, che sarebbe stata «fagocitata» da Actv. «L’ipotesi del capolinea è irricevibile perché non si possono lasciare gli autobus accesi sotto casa della gente commenta Musolino - Il lavoro in corso è proprio finalizzato alla verifica degli aspetti tecnici per minimizzare gli impatti sul territorio e ottimizzare le linee». La possibile soluzione sarebbe quella di portare lì solamente una fermata, mentre poi gli autobus proseguirebbero per piazzale Roma. «Ma ne discuteremo nelle sedi opportune, non sui giornali né sui social - taglia corto il presidente - Mi dispiace che qualcuno invece faccia le polemiche solo per avere 5 like e qualche minuto di notorietà». Il riferimento è ovviamente a Pellegrini, che aveva accusato Musolino di «coprirsi» dietro i possibili comitati («di cui lui da giovane era maestro», aveva scritto).
«Noi, posto che la prima funzione di queste aree è portuale, siamo pronti a spostare il nostro pontile per farne uno dedicato all’interscambio passeggeri», conclude il presidente. E’ alle battute finali anche la progettazione del nuovo ponte accessibile ai disabili per accedere alle Zattere anche a piedi. (a. zo.)