Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Parte Vera, l’alleanza tra Banco Bpm e Cattolica
VERONA Parte l’accordo assicurativo tra Banco Bpm e Cattolica. Con il closing siglato ieri, grazie a cui ha rilevato il 65% delle società assicurative di Banco Bpm per 853,4 milioni, per i prossimi 15 anni Cattolica distribuirà polizze nei rami vita e danni sulla rete delle ex filiali Banco Popolare, mettendo a segno un tassello fondamentale di crescita del piano industriale al 2020.
Per riordinare i passi, Banco Bpm ha comunicato ieri di aver perfezionato l’acquisizione da UnipolSai della quota che deteneva in Popolare Vita, per 535,5 milioni. E anche Aviva ha venduto alla banca per 267 milioni la partecipazione in Avipop Assicurazioni, che include Avipop Vita. I loro nomi cambieranno, nell’ordine, in Vera Vita (con la controllata Vera Financial), Vera Assicurazioni e Vera Protezione. Con una plusvalenza per Banco Bpm di quasi 51 milioni. Inoltre, come da accordi, i dividendi ordinari delle compagnie assicurative legati ai risultati 2017, pari a 89,1 milioni, andranno per intero a Banco Bpm.
La partenza era stata annunciata nei giorni scorsi il 1. luglio e già nel 2018 Cattolica si attende di collocare 1,5 miliardi di nuove polizze, che dovrebbero diventare 3,5 su un arco annuale.
«L’accordo siglato con Cattolica – ha detto l’ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna - ci permette di costruire, nei tempi previsti, una partnership solida e di lungo periodo con una prospettiva di crescita che creerà valore per entrambe le società, nell’ambito degli obiettivi di sviluppo industriale, inseriti nel piano strategico e già avviati a quindici mesi dalla nascita di Banco Bpm». «È un giorno importante per Cattolica – ha rilevato da parte sua Minali - prende avvio un sodalizio che ci vedrà partner per i prossimi 15 anni. La joint venture dà forza alla nostra capacità produttiva e distributiva rafforzando il nostro radicamento sul territorio e la capacità di rispondere alle esigenze della nostra clientela».