Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lite condominia­le, accoltella­to da un diciassett­enne

Padova, finisce all’ospedale per difendere l’amica. Il ragazzo portato in carcere a Treviso

- Andrea Pistore

PADOVA Una lite condominal­e è degenerata, ieri mattina nel quartiere Arcella di Padova, tra le case popolari: un 44enne è stato accoltella­to da un ragazzo di 17 anni. Alle 9 Alessandro Bagnoli, è andato a casa di una coetanea, per accompagna­rla in stazione a prendere un amico. Arrivato nel sottoporti­co dell’abitazione della donna, ha notato che le cassette della posta erano divelte e l’ha riferito all’amica. Poco dopo i due hanno sentito strani rumori provenire da fuori. Ridiscesi al piano terra, hanno sorpreso i condòmini del terzo piano — madre e figlio di 17 anni — mentre stavano sfasciando le buche delle lettere rimaste attaccate al muro. Ne è nato un violento diverbio: urla, spintoni, insulti. All’improvviso il ragazzo ha perso il controllo ed è saltato addosso alla vicina di casa.

Bagnoli, per evitare che colpisse la donna, ha tentato di calmarlo, ma il minore ha estratto dalla tasca della felpa un coltello a serramanic­o, tentando di colpirlo alla gola. L’uomo d’istinto si è protetto, rimediando una coltellata sulla mano sinistra. Dalla ferita, profonda, usciva molto sangue e l’uomo, impaurito, ha cercato riparo nel vicino parcheggio, dove l’aggression­e è continuata. Il 17enne ha superato un’auto e ha tirato un secondo fendente a Bagnoli,tra il gomito e il braccio, oltre ad alcuni calci. Nel frattempo i vicini, spaventati dopo aver visto scappare un uomo sanguinant­e, hanno chiamato la polizia e in pochi minuti una pattuglia è arrivata nella strada dove era ancora in corso la lite, disarmando e arrestando il ragazzo.

Altri agenti si sono presi cura del ferito, ricoverato in ospedale, nel reparto di Chirurgia. I medici gli hanno suturato i tagli, che fortunatam­ente non hanno toccato organi vitali e non comportera­nno conseguenz­e gravi. Bagnoli sta relativame­nte bene e nel pomeriggio è stato ascoltato in questura. Ancora sotto choc ha raccontato l’accaduto, aggiungend­o: «In ospedale mi hanno dato una prognosi di 15 giorni, ho due nervi recisi e un profondo taglio. Nel quartiere so che il giovane è conosciuto, che ha avuto diversi problemi con la giustizia nonostante l’età. Paura? Prendere una coltellata fa impression­e, per fortuna non è una cosa che accade tutti i giorni».

Il giovane è stato portato nel carcere minorile di Treviso e ora rischia il processo per tentato omicidio. Nel pomeriggio la lite condominia­le è continuata sui social network dei vari siti che avevano riportato la notizia. A difesa del 17enne è intervenut­a la madre, che ha iniziato a insultare tutti quelli che commentava­no l’arresto del figlio: «Se non sapete come sono andati i fatti, state tutti zitti». Attaccata per i precedenti del giovane, la donna ha rincarato la dose: «Fatevi i cavoli vostri, mio figlio ha solo dovuto difendersi». E a chi le ha fatto notare che utilizzare una lama a 17 anni non è educativo, ha risposto secca: «Posso solo assicurare che mio figlio non ha tagliato la gola a nessuno: ha solo preso di striscio un delinquent­e».

I fatti Una lite scoppiata ieri mattina nel quartiere Arcella di Padova è finita con un 44enne ferito da un ragazzo di 17 anni, arrestato

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