Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nuovi pasti i genitori chiedono un confronto
«Adistanza di sette anni rischiamo di vedere il servizio precipitare, quando invece dovrebbe tendere sempre al miglioramento. Le nostre richieste sono rimaste lettera morta». Con il nuovo capitolato ormai davanti agli occhi, i genitori degli alunni delle scuole comunali tornano a chiedere a Ca’ Farsetti di poter intervenire sul servizio mensa, prima che un nuovo affidamento pluriennale congeli qualsiasi possibilità di modifica. Ecco perché ieri è stata avanzata la proposta di una nuova convocazione pubblica del comitato tecnico permanente, che veda anche la partecipazione dell’assessore delle Politiche educative Paolo Romor. «Il Ctp rappresenta un tavolo di confronto fra genitori rappresentanti e istituzioni — ricordano le famiglie — E’ essenziale per concordare un servizio di ristorazione che è a pagamento e a richiesta». L’ultima convocazione risale al marzo dello scorso anno, momento in cui sono state avanzate le richieste elaborate dal gruppo di lavoro dei genitori nel 2016. Da allora, però, non si è più affrontata la questione, come spiega Elena La Rocca, consigliera comunale M5s. «La mia interpellanza è tenuta ferma da mesi, eppure non mi risulta che la commissione sia stata impegnata: non si riunisce da circa quattro settimane. Questo è un argomento importante: il servizio mensa era un’eccellenza, oggi con il nuovo capitolato la qualità del cibo varrà solo sette punti percentuale, troppo poco, anche al netto delle certificazioni sui prodotti che comunque assicurano degli standard minimi». Tra le richieste dei genitori anche una maggiore preferenza per i prodotti biologici: oggi ferma all’80 per cento, il Ctp chiedeva che in fase di gara venisse premiato chi la alzasse: «Sette anni fa non esistevano tutte le alternative che ci sono oggi – insiste Margherita, una delle mamme più attive – Perché accontentarsi?». Netto anche il rifiuto per la frutta e la verdure pre-tagliate, così come per gli ovoprodotti e per il latte pastorizzato. Romor si è detto disponibile ad incontrare i genitori e a presentare i dati relativi al servizio mensa, ricordando comunque che alcune delle richieste sono già state coperte: devono essere sempre biologici, ad esempio, frutta, manzo, pollo, yogurt.