Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia «invasa», la giunta rilancia il contributo di sbarco
Polemiche per le 200 mila persone in città a Pasqua Brugnaro: servono più poteri e nuova Legge speciale
Martini Chi non opera nel settore del turismo si sente sotto assedio
Il Pd
Almeno si comincino a differenziare i flussi dei visitatori
VENEZIA Sui social, nelle chiacchiere in calle o al bar. Ovunque, da tre giorni, i veneziani si lamentano per lo sporco, la maleducazione e il caos provocato dai 200 mila visitatori arrivati in città per il ponte di Pasqua. Ma il sindaco rilancia con un messaggio via Twitter: «Al prossimo governo e ai nuovi parlamentari la stessa richiesta: nuova legge speciale per Venezia e più poteri. Vedremo», ha cinguettato ieri Luigi Brugnaro. Non a caso: nel nuovo pacchetto di norme per la salvaguardia di laguna, l’amministrazione vuole inserire un «contributo di sbarco». L’idea non è nuova (gli ex sindaci Massimo Cacciari e Giorgio Orsoni avevano già avanzato una richiesta simile) ma questo balzello destinato a chi non dorme in città potrebbe aiutare a gestire i flussi, disincentivando gli arrivi in alcuni momenti dell’anno. Nei giorni da bollino nero, come è Pasqua, il «contributo» sarebbe infatti più alto e ulteriormente incrementato se una famiglia decidesse, ad esempio, di arrivare in treno nelle ore di picco, tra le 10 e 12. Inoltre, una parte andrebbe per la gestione dei rifiuti.
Nel giorno di Pasqua, 71 operatori di Veritas hanno svuotato cestini e spazzato calli e campi tutto il giorno. A Pasquetta la raccolta è stata regolare: 2.970 metri cubi di immondizie, 300 in più di una giornata normale. «Ringrazio di cuore i lavoratori che hanno fatto il proprio dovere nelle giornate pasquali, complicate dal grande afflusso», ha detto il sindaco. I residenti, però, sono preoccupati in vista dell’estate, anche perché gli esperti di turismo anticipano un aumento a Venezia dell’8 per cento. «Ho ricevuto molte lamentele - dice Giovanni Martini, presidente della Municipalità - Chi non opera nel turismo si sente sotto assedio, il problema è il numero eccessivo di chi arriva in città: sono passati 3 anni dalle elezioni, è tempo di agire, almeno spiegando come vivere rispettosamente la città».
A maggio termina la sperimentazione dei conta persone, poi ci sarà la gara per sistemare sensori, telecamere, conta celle dei cellulari. Per provvedimenti più strutturali, come un terminal a San Basilio o a San Giobbe, serve però tempo: se ne riparlerà l’anno prossimo. Nonostante le 400 corse bis messe in campo, il trasporto pubblico è andato in tilt con code in stazione, fondamenta Nove, Burano e Murano e il Pd, in polemica con la dirigenza di Actv, ha deciso di aderire ad una richiesta dei consiglieri comunali di Chioggia di un consiglio comunale congiunto con Venezia. Sulla gestione dei flussi turistici, intervengono anche il segretario dem Giorgio Dodi e Maurizio Mandricando del circolo mobilità: «Il problema non può essere affrontato solo con il sistema trasportistico - tuonano - almeno si comincino a differenziare i flussi».