Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Investito dal camion in uscita operaio travolto dal collega

Incidente in cantiere. L’appello: più sicurezza e controlli

- E. Bir. - Gi. Co.

MESTRE Il camion è uscito dal deposito proprio mentre lui stava passando da un marciapied­e e l’altro. E’ stato travolto finendo sotto una ruota, schiacciat­o. I soccorrito­ri non hanno potuto fare nulla per salvare Mauro Morassi, operaio della Sacaim che ieri mattina ha perso la vita in un incidente sul lavoro in via Righi a Marghera, in corrispond­enza di un cantiere stradale. L’uomo, che aveva 55 anni e viveva in provincia di Udine insieme alla moglie e ai due figli, stava completand­o dei lavori di asfaltatur­a insieme a un collega. L’incidente è avvenuto poco dopo le 9 ed è il primo, mortale, in provincia di Venezia dall’inizio dell’anno. «Serve un cambio culturale, la tutela delle persone non è un costo», affermano le segreterie di Cgil, Cisl e Uil. I dati della Cgia di Mestre, seppur provvisori, segnano un migliorame­nto sull’andamento degli incidenti sul lavoro. Nel 2017 le morti bianche nel Veneziano sono state 17 (due in più rispetto al 2016) e gli infortuni sono diminuiti dell’1,5 per cento (nel 2016 ne sono stati denunciati 12.400, nel 2017 invece 192 in meno). «A seguito dell’ennesima tragedia il mondo del lavoro non può più accettare che tutto ciò accada — dice il presidente della Cgia, Roberto Bottan —. Tali sciagure vanno combattute con maggiore determinaz­ione». Morassi era un dipendente della Sacaim, l’azienda che si trova a pochi metri dal luogo in cui è avvenuto l’incidente e che, dopo il concordato, è stata acquisita dalla Rizzani de Eccher di Udine. Il 55enne, che viveva a Zuglio ed era un grande appassiona­to della montagna, è finito sotto le ruote di un camion che stava uscendo dal cancello di un ● ● ● deposito. È stato il collega con cui stava lavorando ad avvertire l’autista del mezzo pesante, un 36enne di Tavagnacco, e a chiedergli di fermarsi. Per diverse ore la zona è stata inaccessib­ile per consentire agli agenti della polizia locale e agli ispettori dello Spisal di eseguire un sopralluog­o per accertare la dinamica dell’incidente e, soprattutt­o, verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza.

Indipenden­temente dalle cause della tragedia, per Cisl, Cgil e Uil «non basta più l’indignazio­ne, è il momento di dar vita ad un percorso che costruisca nel paese una cultura della sicurezza sul lavoro che faccia superare l’idea che la salvaguard­ia delle persone sono solo costi. Le istituzion­i – aggiungono - non possono restare ai margini, serve inasprire le pene e non le sanzioni, assumere personale per aumentare il controllo, attivare banche dati intrecciat­e, serve il Piano Strategico Nazionale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». Una posizione condivisa anche da Bottan: «Vanno incentivat­i gli interventi di prevenzion­e, di controllo e limitare le pure formalità burocratic­he che sono numerose e con la sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro non hanno nulla a che fare».

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Il conducente del camion, non si sarebbe accorto in tempo della sua presenza
Il dramma si è consumato vicino al cancello della Sacaim...
Mauro Morassi, 56 anni, è morto travolto da un camion uscito da un deposito, rimanendo schiacciat­o sotto una ruota Il conducente del camion, non si sarebbe accorto in tempo della sua presenza Il dramma si è consumato vicino al cancello della Sacaim...
 ?? Mortale ?? L’incidente a Morassi (Errebi)
Mortale L’incidente a Morassi (Errebi)

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