Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il killer del Bresciano condannato nel 2013 dal tribunale di Venezia

- Roberta Polese

VENEZIA Cosimo Balsamo, il killer che nel Bresciano ha ammazzato due persone prima di uccidersi, nel 2013 aveva patteggiat­o venti giorni di carcere di fronte al gup di Venezia per minacce e detezione di munizioni. L’accusa era di aver messo nel cestino della bicicletta di un giudice bresciano tre cartucce di fucile e otto proiettili di pistola. Accanto, un biglietto intimidato­rio. La colpa del magistrato? Aver deciso sulla confisca di un immobile di Balsamo. Sempre in Veneto anche una delle ultime vicende giudiziari­e che avevano coinvolto il killer: la richiesta di revisione, respinta dalla Corte d’appello veneziana, della condanna a sette anni incassata da Cosimo a Brescia per associazio­ne a delinquere, furto e ricettazio­ne. (a.pri.) sottolinea il pm, che le loro decisioni erano in radicale contrasto con quanto consigliat­o dalla scienza. I genitori di Eleonora hanno trasmesso sì alla figlia le loro illusioni, ma hanno anche negato alla ragazza le possibili alternativ­e alle stesse, impedendo così che Eleonora potesse fare una scelta libera e consapevol­e, che l’avrebbe portata probabilme­nte a sopravvive­re alla malattia.

Per questi motivi, sottolinea il magistrato nel dispositiv­o, nonostante abbiano agito per amore, i signori Bottaro hanno messo in essere tutti i presuppost­i perché si giungesse alla morte annunciata di Eleonora e quindi devono affrontare un giudizio.

La parola ora passa ai giudici della Corte d’Appello di Venezia.

L’accusa

Non avrebbero spiegato alla figlia i rischi del rifiuto della medicina tradiziona­le

 ?? Suicida ?? Cosimo Balsamo ieri ha ucciso due persone
Suicida Cosimo Balsamo ieri ha ucciso due persone

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