Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’«Amorth» veneziano «Bambini suggestionabili, non sostituiamoci a Dio»
VENEZIA «Ho sentito parlare di Charlie Charlie. Lo sconsiglio a grandi e piccoli: toglie la pace. Quando ci si mette al posto di Dio per sapere solo ciò che Dio sa, siamo a rischio. I bambini sono suggestionabili, ma anche gli adulti e tanti fanno sedute spiritiche e perdono la pace». Padre Giacinto Danieli è l’unico esorcista della Diocesi di Venezia. «Io preferisco dire ministero della consolazione - sorride-. A me si avvicinano persone affaticate dalla vita, ferite dalle relazioni, dai tradimenti, dalle fatiche della vita, che chiedono gratuità di tempo dedicato all’ascolto. Un’esperienza gratificante». Faticosa, anche: in 4 anni ha incontrato e pregato con 600 persone smarrite, sole, che avevano perso le radici della fede. Pochi, pochissimi, quelli che hanno avuto bisogno di un esorcismo. «Uno o due rivela padre Danieli - con gli altri preghiamo. Preghiere di liberazione e guarigione». Il suo è uno sguardo sulla sociologia della moderna spiritualità: la fede arretra, avanzano le superstizioni che lasciano l’anima in balìa del mistero, dell’occulto, della superstizione. Ma come esiste il male, esiste il maligno, avverte. «Segni concreti, veri. Oggetti di malocchio, ho visto tracce di uccelli morti su tutte le finestre di una casa, macchie di sangue. Sono cose oggettive e fanno male». Da accapponare la pelle. «Guardi, io sono un pauroso nato. Ma non ho paura, in certe situazioni». La sicurezza di essere dalla parte giusta la racconta anche alle scolaresche. «Parlo loro di Gesù Cristo: lui ha sconfitto il demonio». (mo.zi.)