Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Inizia #tuttamialacittà Quella rigenerazione che parte dai cittadini
MESTRE La riapertura dei negozi dati per morti in via Piave, la rinascita del parco Piraghetto come luogo di aggregazione per famiglie, la fioritura del tessuto sociale di Altobello: la rigenerazione urbana passa per le forze dei gruppi di cittadini, in aree il cui trait d’union era la lotta al degrado, la rivincita dei residenti su una quotidianità difficile, tra serrande abbassate, spaccio e furti. Ad esperienze di rinascita come queste si rivolge #tuttamialacittà, il programma del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Venezia che punta a finanziare dieci progetti di rigenerazione urbana già attivi in Veneto, con un occhio di riguardo per il riutilizzo di edifici e la rivitalizzazione delle aree di verde pubblico, oltre che per le aree degradate e il recupero del patrimonio storicoculturale. Il bando, che verrà pubblicato nei prossimi giorni, permetterà a gruppi informali o associazioni di aderire alla fase di formazione: da giugno ad agosto 2018 due docenti di Iuav specializzati in rigenerazione urbana, affiancheranno i partecipanti in laboratori per aiutarli a dare corpo alle idee e a dare loro la forma di progetti concreti in autunno, stilati assieme ad enti pubblici e privati – tra cui Anci regionale e fondazioni locali - in vista della selezione finale a novembre di quest’anno. Nella Città metropolitana i due progetti pilota scelti potranno ricevere un primo finanziamento di 12.500 euro ciascuno per l’attuazione da dicembre 2018 a dicembre 2019, quando verranno promossi da un Festival della rigenerazione urbana itinerante. «Non si tratta di creare strutture nuove ma di riutilizzare quello che già c’è, come i parchi o le vecchie stazioni in disuso», afferma Ketty Poles, direttrice del Csv veneziano capofila dell’iniziativa, che farà la rendicontazione. Tra le realtà che hanno risposto alla chiamata esplorativa c’è G124, il gruppo di lavoro di Renzo Piano, che ha iniziato il recupero dell’ex istituto Edison a Marghera.
Progetto Fondi per progetti di rinascita di piccoli beni pubblici
Partner Associazioni del volontaria to e Iuav lavorano insieme
Ma sono tante le realtà di riappropriazione degli spazi pubblici: il gruppo di lavoro Piave 76 ha lanciato l’11 aprile una riunione pubblica per il recupero di piazzetta Bainsizza, vicina a via Dante a Mestre, dove gli ostelli in costruzione porteranno flussi turistici: «Tra le proposte ci sono la creazione di un piedistallo di cemento a scacchiera, che potrebbe servire d’estate sia per giocare a scacchi con pedine grandi, che per ballare il tango argentino il sabato», racconta Fabrizio Preo del Gruppo. Il pomeriggio del 15 aprile si terrà invece la «camminata performativa» nel quartiere Piave, evento conclusivo del progetto «AttivArti» di «Live Arts and Cultures» e «Luoghi Comuni».