Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fondazione Nordest, l’ok di Piovesana
TREVISO «Se abbiamo tardato a rinnovare l’adesione a Fondazione Nordest è perché avevamo bisogno di avere un piano strategico chiaro per capire dove si vuole andare. Ora ci è stato presentato, ci sembra una cosa buona e siamo entrati ben volentieri». Parole di Maria Cristina Piovesana, presidente di Unindustria Treviso, pronunciate anche a nome di Massimo Finco, leader della territoriale di Padova, con cui dal prossimo anno sarà effettiva la fusione. Piovesana e Finco avevano sciolto le perplessità entrando nel board della Fondazione solo il 27 marzo. A sbloccare lo stallo, sostiene la presidente di Treviso, sarebbe stata l’impostazione data al «pensatoio» dal nuovo direttore scientifico, Carlo Carraro. «Siamo in una fase di grande trasformazione. La Fondazione può raccontare questa trasformazione attraverso i dati e tracciare una via Nordestina al mondo di domani, inserendo voci che non siano più solo rappresentative del mondo economico, ma di parti sociali in senso ampio. Ad esempio , perché no, anche della Chiesa».
Si chiarisce intanto la dotazione finanziaria di cui la Fondazione potrà disporre. La piattaforma è data dai trasferimenti delle associazioni industriali territoriali, circa 150 mila euro l’anno, ai quali potrebbero aggiungersi di volta in volta, a seconda dei singoli progetti, quelli di soggetti sostenitori diversi.