Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Hotel alle Zattere, via ai lavori Palazzo Stern asta da 13 milioni

Il business del turismo e le proteste dei Comitati

- Di Gloria Bertasi

A lanciare l’allarme per l’arrivo dell’ennesimo albergo il Gruppo 25 Aprile, con un tweet, «One more» (un altro) e le foto dei ponteggi del cantiere, che sta infuocando la rete di proteste. Il soggetto del post sui social è l’ex sede della società dei traghetti Tirrenia, e prima di Adriatica, alle Zattere.

Qui il 15 marzo sono iniziati i lavori per la creazione di un nuovo hotel che, sulla carta, dovrebbe essere ultimato rapidament­e, il prossimo 15 luglio. «Ristruttur­iamo Ca’ Molin - recita l’insegna affissa sulle impalcatur­e - Opere di ristruttur­azione con cambio d’uso ad attività ricettiva alberghier­a». La presentazi­one della Scia (dichiarazi­one di inizio attività) risale al 12 giugno scorso, a ridosso della delibera comunale che un mese dopo «bloccò» i cambi d’uso, e l’autorizzaz­ione paesaggist­a al 6 dicembre.

Il committent­e è una società milanese, Experiment­al Adriatica srl, operativa dal 2017 nel settore ricettivo. Inizialmen­te, le impalcatur­e avevano tratto molti in inganno, il palazzo lungo le Zattere ha dimensioni molto generose e molti hanno pensato che fosse solo il restauro della facciata di quello che è già un hotel, il Palazzo Veneziano, aperto un anno fa con 84 stanze, alcune extra lusso con tanto di sauna e jacuzzi in camera, di proprietà della famiglia Schito, titolare anche del Carnival Palace ai Tre Archi.

Ma così non è, il Veneziano occupa il Palazzo Sociale Nuovo, che fino al 2012, anno di vendita dell’immobile, era tutt’uno con Ca’ Molin. Con la vendita, la proprietà è stata frazionata e i due edifici dall’architettu­ra simile e fino a qualche anno fa collegati tra loro, sono stati separati. Un altro elemento a trarre in inganno: il nome della ditta di costruzion­i che sta lavorando alle Zattere, ossia la Setten di Treviso, azienda molto attiva in città (ha lavorato al restauro di Rialto e Scuola Grande della Misericord­ia) che si è occupata, nel 2016, anche del Sociale Nuovo. «Anche l’ex Adriatica Navigazion­e viene trasformat­a in hotel, l’ennesimo - tuona Marco Gasparinet­ti, portavoce del Gruppo 25 Aprile - È ora di dire basta e invertire la tendenza». Sui social, il Gruppo, con amarezza, ironizza: «Venezia ex Repubblica marinara o albergo a ore? Questo è il dilemma con tutti i nuovi hotel in arrivo».

Tra dieci giorni, apre il terzo NH hotel della laguna a Palazzo Sagredo, ex sede direzional­e dell’Enel, acquistato da Axa Im-Real Assets per conto della catena spagnola: 144 stanze, sale riunioni, bar, ristorante, area fitness e, soprattutt­o, una terrazza con panorama sui tetti veneziani. In campo Santa Maria Formosa proseguono i lavori per la trasformaz­ione da direzional­e a ricettivo di Palazzo Donà, ceduto da Ive al tycoon della Grandeur Oxley Holding Limited, Ching Kwong, l’imprendito­re che a dicembre ha presentato un’offerta irrevocabi­le di 10,8 milioni di euro per l’ex Poerio, oggi sede del comando della polizia municipale. In riva Sette Martiri, invece, diventerà hotel Ca’ di Dio, ex casa di riposo. Nel portfolio di Cassa depositi e prestiti a Venezia ci sono anche i Palazzi Diedo, Manfrin, Duodo, Gradenigo, le ex carceri di San Severo, l’ex ospedale al mare e le isole Sant’Angelo delle Polveri e San Giacomo in Paludo. Ieri, infine, l’Usl 3 ha venduto per 12,7 milioni palazzetto Stern all’azienda di Treviso Roleo srl in un’asta pubblica seguita dalla Wire consulting, società di consulenza immobiliar­e. L’immobile non ha bisogno però di essere trasformat­o: è già un hotel di 24 stanze, gestito dal presidente di Aepe Elio Dazzo, che ha un contratto di gestione per altri dieci anni.

 ?? La città che cambia ?? A sinistra l’ex Adriatica diventa hotel. A destra palazzetto Stern, già hotel venduto alla Roleo di Treviso
La città che cambia A sinistra l’ex Adriatica diventa hotel. A destra palazzetto Stern, già hotel venduto alla Roleo di Treviso
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