Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Turismo, Airbnb pronto all’accordo
Prenotazioni, tassa di soggiorno e decoro, il portale tende la mano al Comune
VENEZIA Tassa di soggiorno e prenotazioni, Airbnb pronto a siglare l’alleanza con il Comune. «Apprezziamo la volontà del sindaco di basare le politiche del turismo su dati e numeri e non su stime, è il nostro approccio, siamo pronti a collaborare con Venezia per una gestione dei flussi diversa», dice Matteo Frigerio, amministratore delegato Airbnb Italia. La svolta arriva dopo l’intenzione di Ca’ Farsetti di chiudere la città nei giorni di bollino nero.
VENEZIA Airbnb pronto a siglare l’alleanza con il Comune su prenotazioni e tassa di soggiorno. «Apprezziamo la volontà del sindaco di basare le politiche del turismo su dati e numeri e non su stime, è il nostro approccio, siamo pronti a collaborare con Venezia per una gestione dei flussi diversa», dice Matteo Frigerio, amministratore delegato Airbnb Italia. La svolta arriva con il piano di Ca’ Farsetti di chiudere il centro storico nei giorni da bollino nero (ma è necessario un intervento del governo che conceda più poteri al sindaco) e comunque di introdurre deviazioni, blocchi e percorsi alternativi per migliorare la vivibilità della città per residenti e turisti. Tutto parte dalla decisione di Ca’ Farsetti di sperimentare tecnologie conta-persone per poter avere dei dati reali sulle presenze nelle varie aree del centro storico. Venis sta testando sensori, telecamere, infrarossi per arrivare entro la fine di maggio a dei risultati confrontabili che mettano in grado Ca’ Farsetti di scegliere il sistema più adatto per Venezia. «Abbiamo la possibilità di condividere con l’amministrazione dati precisi, sappiamo con anticipo quali sono i giorni da bollino nero, lavoriamo assieme raccogliendo il messaggio del sindaco per un turismo di qualità — specifica Frigerio — Chi alloggia con noi non è un turista mordi e fuggi».
I dati Airbnb del 2017 dicono che la durata media nelle strutture veneziane presenti nel portale (che sono 5100, di cui 1250 stanze a casa dello stesso host) è di 2,6 notti. Gli arrivi nell’ultimo anno sono stati 466 mila, praticamente meno del 2 per cento se si stimano tra i 23 e 28 milioni le persone che visitano Venezia considerando gli escursionisti di giornata che giungono in treno, bus, auto e i croceristi. Arrivano soprattutto americani, francesi, britannici, italiani e tedeschi in gruppi mediamente di 2,6 persone. Tutti numeri che possono aiutare Ca’ Farsetti a programmare la gestione dei flussi, ma anche le diversificazioni delle tariffe. Come ad esempio la tassa di soggiorno, che oggi devono versare i proprietari di casa bypassando Airbnb con il rischio di evasione. Contrariamente a come avviene nelle altri grandi città d’arte italiane infatti non è stato ancora siglato nessun accordo tra l’amministrazione e la piattaforma per la riscossione automatizzata della tassa di soggiorno direttamente dal portale già al momento della prenotazione. Il problema è che Venezia ha tariffe troppo frastagliate e differenziate che non agevolano l’operazione. Uno snellimento potrebbe facilitare l’intervento e portare ad una rapida intesa. «La nostra volontà è di siglare un accordo anche con Venezia, così come abbiamo già fatto ad esempio con Milano, Firenze, Napoli, Palermo e Genova mentre con Roma e Torino le trattative sono ben avviate — spiega l’ad di Airbnb Italia —C’è un atteggiamento positivo anche degli host, per avere un turismo responsabile che possa essere rispettoso anche della città».
Proprio in questa direzione va la campagna che il portale sta per lanciare a supporto della qualità, il rispetto e il decoro della città in linea con #EnjoyRespectVenezia anche verso gli host — che a Venezia sono 2600 — ad esempio per una maggiore collaborazione per la gestione della raccolta differenziata. «Vogliamo aprire un confronto con l’amministrazione — conclude Frigerio —Venezia è una città importante per noi, anche per la visibilità che ha all’estero, vogliamo sia da esempio per tutte le altre città d’arte italiane. La nostra piattaforma vuole essere a servizio della città, per quello condividiamo l’azione strategica del sindaco Brugnaro che vuole puntare a una maggiore vivibilità sia per i veneziani che per i turisti in visita».
Ostacoli
Il sito chiede tariffe meno frastagliate per introitarle dal portale