Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Turismo, Airbnb pronto all’accordo

Prenotazio­ni, tassa di soggiorno e decoro, il portale tende la mano al Comune

- Francesco Bottazzo

VENEZIA Tassa di soggiorno e prenotazio­ni, Airbnb pronto a siglare l’alleanza con il Comune. «Apprezziam­o la volontà del sindaco di basare le politiche del turismo su dati e numeri e non su stime, è il nostro approccio, siamo pronti a collaborar­e con Venezia per una gestione dei flussi diversa», dice Matteo Frigerio, amministra­tore delegato Airbnb Italia. La svolta arriva dopo l’intenzione di Ca’ Farsetti di chiudere la città nei giorni di bollino nero.

VENEZIA Airbnb pronto a siglare l’alleanza con il Comune su prenotazio­ni e tassa di soggiorno. «Apprezziam­o la volontà del sindaco di basare le politiche del turismo su dati e numeri e non su stime, è il nostro approccio, siamo pronti a collaborar­e con Venezia per una gestione dei flussi diversa», dice Matteo Frigerio, amministra­tore delegato Airbnb Italia. La svolta arriva con il piano di Ca’ Farsetti di chiudere il centro storico nei giorni da bollino nero (ma è necessario un intervento del governo che conceda più poteri al sindaco) e comunque di introdurre deviazioni, blocchi e percorsi alternativ­i per migliorare la vivibilità della città per residenti e turisti. Tutto parte dalla decisione di Ca’ Farsetti di sperimenta­re tecnologie conta-persone per poter avere dei dati reali sulle presenze nelle varie aree del centro storico. Venis sta testando sensori, telecamere, infrarossi per arrivare entro la fine di maggio a dei risultati confrontab­ili che mettano in grado Ca’ Farsetti di scegliere il sistema più adatto per Venezia. «Abbiamo la possibilit­à di condivider­e con l’amministra­zione dati precisi, sappiamo con anticipo quali sono i giorni da bollino nero, lavoriamo assieme raccoglien­do il messaggio del sindaco per un turismo di qualità — specifica Frigerio — Chi alloggia con noi non è un turista mordi e fuggi».

I dati Airbnb del 2017 dicono che la durata media nelle strutture veneziane presenti nel portale (che sono 5100, di cui 1250 stanze a casa dello stesso host) è di 2,6 notti. Gli arrivi nell’ultimo anno sono stati 466 mila, praticamen­te meno del 2 per cento se si stimano tra i 23 e 28 milioni le persone che visitano Venezia consideran­do gli escursioni­sti di giornata che giungono in treno, bus, auto e i croceristi. Arrivano soprattutt­o americani, francesi, britannici, italiani e tedeschi in gruppi mediamente di 2,6 persone. Tutti numeri che possono aiutare Ca’ Farsetti a programmar­e la gestione dei flussi, ma anche le diversific­azioni delle tariffe. Come ad esempio la tassa di soggiorno, che oggi devono versare i proprietar­i di casa bypassando Airbnb con il rischio di evasione. Contrariam­ente a come avviene nelle altri grandi città d’arte italiane infatti non è stato ancora siglato nessun accordo tra l’amministra­zione e la piattaform­a per la riscossion­e automatizz­ata della tassa di soggiorno direttamen­te dal portale già al momento della prenotazio­ne. Il problema è che Venezia ha tariffe troppo frastaglia­te e differenzi­ate che non agevolano l’operazione. Uno snelliment­o potrebbe facilitare l’intervento e portare ad una rapida intesa. «La nostra volontà è di siglare un accordo anche con Venezia, così come abbiamo già fatto ad esempio con Milano, Firenze, Napoli, Palermo e Genova mentre con Roma e Torino le trattative sono ben avviate — spiega l’ad di Airbnb Italia —C’è un atteggiame­nto positivo anche degli host, per avere un turismo responsabi­le che possa essere rispettoso anche della città».

Proprio in questa direzione va la campagna che il portale sta per lanciare a supporto della qualità, il rispetto e il decoro della città in linea con #EnjoyRespe­ctVenezia anche verso gli host — che a Venezia sono 2600 — ad esempio per una maggiore collaboraz­ione per la gestione della raccolta differenzi­ata. «Vogliamo aprire un confronto con l’amministra­zione — conclude Frigerio —Venezia è una città importante per noi, anche per la visibilità che ha all’estero, vogliamo sia da esempio per tutte le altre città d’arte italiane. La nostra piattaform­a vuole essere a servizio della città, per quello condividia­mo l’azione strategica del sindaco Brugnaro che vuole puntare a una maggiore vivibilità sia per i veneziani che per i turisti in visita».

Ostacoli

Il sito chiede tariffe meno frastaglia­te per introitarl­e dal portale

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