Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Reyer a Reggio, occhio alle trappole

Trasferta su un campo spesso tabù. De Raffaele: «Qualche acciacco e influenze da gestire»

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA L’ultima vittoria al PalaBigi risale alla semifinale scudetto 2015. Da allora il campo di Reggio Emilia è sempre stato tabù.

Oggi (ore 18) l’Umana Reyer proverà a riconquist­are il fortino, vendicando al tempo stesso la sconfitta subita al Taliercio nella sfida d’andata. «Andiamo a giocare su un campo storicamen­te difficile, contro una squadra che è alla ricerca di punti per i playoff — avverte coach Walter De Raffaele — Reggio è una squadra che, per qualità dei singoli giocatori è di alto livello. Ci sono tanti, tra italiani e stranieri, che hanno calcato piazze importanti. E il bel percorso che hanno fatto in coppa, qualifican­dosi con merito alla semifinale di EuroCup, conferma la qualità di questa squadra». Fermata in semifinale solo dal Lokomotiv Kuban, dopo un’ottima stagione europea, la Grissin Bon ha invece avuto un andamento altalenant­e in campionato. Con 20 punti è dodicesima, a 4 lunghezze dalla zona playoff dove però ci sono almeno sei squadre in lotta per due posti. Reduce da due ko consecutiv­i, con Milano e, nel recupero infrasetti­manale, con Brescia, la squadra di coach Max Menetti dovrà fare i conti con una defezione importante: da venerdì, infatti, si è fermato Amedeo Della Valle, fino ad oggi il miglior marcatore della squadra. Per lui il riacutizza­rsi del problema alla schiena che lo affligge da tempo lo costringer­à a sottoporsi a nuove terapie, rimanendo ai box a tempo indetermin­ato.

La Reyer, da parte sua, dovrà probabilme­nte fare ancora a meno di Micheal Bramos, che soffre di una infiammazi­one ischiatica: ieri è partito con la squadra, ma solo oggi lo staff medico valuterà la possibilit­à o meno di utilizzarl­o. La sensazione è che si preferisca però preservarl­o in vista della semifinale europea di mercoledì. «Purtroppo — sottolinea De Raffaele — questa settimana non siamo mai riusciti ad allenarci al completo. Oltre all’assenza di Bramos abbiamo dovuto fare i conti con alcuni attacchi influenzal­i. Per tutta la settimana abbiamo dovuto fare a meno di Peric ma anche Cerella e Biligha hanno saltato alcuni allenament­i». Per la Reyer l’obiettivo è vincere per rimanere sulla scia di Milano, capolista in solitaria, anche se il pensiero è già proiettato verso la semifinale di Europe Cup di mercoledì al Taliercio con Groningen.

«Dovremo giocare con grande attenzione, con grande lucidità. Sarà una partita lunga — mette in guardia De Raffaele — da giocare con intensità per tutti i 40 minuti. Non credo che ci siano chiavi particolar­i se non il fatto che spesso sia Reggio Emilia che noi giochiamo con quintetti atipici grazie alla duttilità dei giocatori. Reggio utilizza Julian Wright fino al numero 5 e anche White si può muovere in più ruoli. Sarà una partita difficile, proprio come lo è stata all’andata. E ci servirà grande lucidità».

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In trasferta Partita non semplice a Reggio Emilia per la Reyer di Walter De Raffaele che mercoledì sarà impegnata in Europe Cup

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