Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Excelsior, su il sipario: primo restauro finito
A nuovo la cupola e la facciata dello storico hotel del Lido. Altri due anni di lavori
VENEZIA Ora è il momento della cupola, della facciata e del ristorante fronte mare. Dopo sarà quello di camere interne e aree comuni. Poi l’hotel Excelsior del Lido di Venezia tornerà a splendere. Dentro e fuori. Il tutto entro e non oltre la soglia del 2020.
Giovedì, con la riapertura ufficiale, arriveranno anche la nuova gestione, con tanto di manager internazionali. È la London & regional properties group a prendere il timone del gioiello veneziano, grazie a un piano di investimento condiviso con Coima Sgr. La strategia triennale che partorirà il nuovo Excelsior è quella dell’immobiliarista Manfredi Catella, che ha attirato anche gli investimenti di Intesa San Paolo e Unicredit. Circa un centinaio i milioni per procedere con il rilancio. Almeno 250 quelli totali, che includerebbero anche il futuro restyling del vicino storico, e da anni chiuso, Des Bains. Il primo inverno di lavori nel resort novecentesco, legato da sempre alla Mostra del cinema, si è concluso in tempo. Per gli interni ci sarà da attendere i prossimi due inverni, così da lasciare spazio agli ospiti durante la bella stagione. Un intervento tutto mirato al passato: un ritorno all’epoca d’oro del più lussuoso albergo lidense. L’inaugurazione del 12 scoprirà la facciata veneto bizantina e la sua cupola, che tornerà limpida al periodo pre incendio del 2014. Nuove finiture di pregio accoglieranno gli ospiti in entrata.Restauro completo, anche nella proposta gastronomica, arriva pure per La taverna, il ristorante sulla spiaggia che accoglie le grandi star del cinema.
Camere e aree comuni della struttura dovranno attendere due anni prima di vedersi rinnovate. Due i manager di punta sui quali sta già facendo leva la nuova gestione. Ad Alessio Lazazzera, general manager alla sua seconda stagione Excelsior, si è appena aggiunto Daniele Trombacco nel ruolo di direttore marketing e vendite, specializzato in resort di lusso affacciati al mare. Ancora in attesa, invece, lo scossone al Des Bains, chiuso dal 2009. L’intento è quello di intervenire almeno su spiaggia e parco ma servono interventi per 60-80 milioni di euro.