Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lavoro dato a Maritan non ci furono «favori» E ora spera Zaccariotto
Assolti il pregiudicato e la dirigente comunale
● ● ● Zaccariotto, attuale assessore ai lavori pubblici del Comune di Venezia. Secondo il pm l’assunzione di Maritan come guardaparchi era illecita perché l’uomo aveva meno requisiti rispetto ad altri candidati, ma la difesa aveva sempre sostenuto che quella per il posto di guardiano non fosse una graduatoria piuttosto una semplice lista. Maritan e la dirigente, accusati di falso in concorso l’anno scorso erano stati assolti dal gup di Venezia Barbara Lancieri per mancanza dell’elemento soggettivo del reato. Sentenza che la pm Franceschetti aveva deciso di impugnare. Lo scorso marzo anche il sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Venezia Giovanni Valmassoi nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna per entrambi senza, però, quantificare la pena. Maritan e Candosian, invece, dopo una camera di consiglio durata circa tre ore, sono stati assolti. «Siamo molto soddisfatti di questa conferma», ha commentato l’avvocato Annamaria Marin, che assiste l’ex malavitoso.
Ora l’attenzione si sposta tutta sul processo a Francesca Zaccariotto, che era stata prosciolta dal gip ma era tornata a processo dopo la sentenza della Cassazione secondo la quale il gip non poteva entrare nel merito della questione durante l’udienza preliminare. Dopo la sentenza di primo grado a Maritan e Candosin, l’avvocato dell’ex sindaco, Fabio Pinelli, aveva chiesto un rinvio: se la sentenza di primo grado fosse diventata definitiva il legale avrebbe chiesto il proscioglimento di Zaccariotto. Il fatto che Maritan e Candosian siano stati riconosciuti innocenti, rappresenta una svolta anche per la posizione dell’ex sindaco.
Appello
I due erano già stati assolti in primo grado