Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lega e Forza Italia a un passo dalla rottura
A San Donà in frantumi il centrodestra senza candidato dopo il ritiro di Corradini. Scontro tra i partiti
SAN DONA’ DI PIAVE «Credo che la Lega Nord abbia tirato l’elastico oltremisura e bisogna mettere in preventivo che possa anche rompersi, stiamo a vedere come si muoverà ora il Carroccio ma intanto il tergiversare, le candidature e i ritiri, hanno fatto perdere credibilità tra i partiti e nei confronti dell’elettorato». Le parole di Francesca Zaccariotto, passata da Lega a Forza Italia (è coordinatrice delle trattative sulle comunali) pesano come macigni sul centrodestra.
Da venerdì, con il ritiro di Gianni Corradini, la coalizione non ha più un candidato a sindaco, o meglio resta in carica Francesca Pilla che Gianluca Forcolin, vicepresidente leghista della Regione, candidò 7 mesi fa ma non gradita a FI. Zaccariotto non ha dubbi: la responsabilità della situazione è dello stesso Forcolin: «Noi abbiamo rispettato i patti. Il dottor Madeyski ha ritirato la candidatura e ha pure costituito una civica per sostenere Corradini. Ora per la terza volta vogliono cambiare il candidato e il risultato è che non ci crede più nessuno, c’è una mancanza d rispetto nei partiti e nelle persone. Mancano 20 giorni alla scadenza della presentazione delle liste e l’elettorato non sa ancora qual è il nostro progetto di città. Questo è il risultato prodotto dalla regia di Gianluca Forcolin». Forcolin taglia corto e annuncia una conferenza stampa, probabilmente domani, per chiarire la situazione: «Al momento non commento — replica stizzito — ma non accetto lezioni sul tergiversare. Forza Italia ha fatto di tutto per affossare la Pilla candidata 7 mesi fa, ci hanno messo contro Madeyski e non hanno gradito neppure Corradini». In passato sei componenti su sette del direttivo locale degli azzurri votarono a favore della candidatura di Pilla ma poi furono stoppati dal coordinamento regionale al motto di «nessuna imposizione leghista».
I numeri delle Politiche hanno tuttavia ribaltato gli equilibri. In caso di rottura tutti gli scenari sono possibili: la scelta di un nuovo candidato nel tentativo di ricucire la coalizione, il ritorno a Francesca Pilla con FI in corsa da sola o a sostegno del sindaco uscente di centrosinistra Andrea Cereser. Intanto a San Stino la frattura è concreta: la Lega candida l’ex assessore provinciale Giuseppe Canali; Forza Italia il geometra Dino Sutto, ex consigliere comunale nella DC e assessore negli anni Novanta a fianco dell’ex deputato Marcello Basso.
San Stino Il Carroccio candida Giuseppe Canali, gli azzurri rispondono con Dino Sutto Francesca Zaccariotto Noi abbiamo rispettato i patti, loro cambiano ancora candidato, così si perde credibilità
Gianluca Forcolin
Non accetto lezioni sul tergiversare. Forza Italia ha fatto di tutto per affossare la Pilla