Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Due nuovi alloggi turistici al giorno

Venezia, da metà marzo a metà aprile il Comune ha registrato 53 trasformaz­ioni

- Bertasi

VENEZIA Aumentano quotidiana­mente, ma non per modo di dire. La media è di due nuove attività di residenza turistica al giorno. Privati cittadini, aziende, agenzie, persino hotel: tutti aprono alloggi turistiche e b&b. In trenta giorni, da metà marzo a metà aprile, lo Sportello attività produttive del Comune ha ricevuto 53 dichiarazi­oni di inizio attività (Scia), l’unico documento necessario. Da un punto di vista statistico sarebbero oltre 700 in un anno.

VENEZIA Aumentano ogni giorno, ma non per modo di dire. La media è di due nuove attività di residenza turistica al giorno. Privati cittadini, aziende, agenzie, persino hotel: tutti aprono alloggi turistiche e b&b. In trenta giorni, da metà marzo a metà aprile, lo Sportello attività produttive del Comune ha ricevuto 53 dichiarazi­oni di inizio attività (Scia), l’unico documento necessario per aprire una locazione extra-alberghier­a. Visto da un altro punto di vista Venezia «perde» due residenze al giorno.

Basta armarsi di pazienza e spulciare i dati pubblici per scoprire il peso del fenomeno, che sia centro storico, isole o terraferma poco importa.

I dati dei portali che raccolgono i numeri delle offerte postate su Airbnb parlano di 6.027 locazioni (4.513 appartamen­ti interi e 1.443 stanze) ma è facile che questa cifra sia già superata. Le Scia, tra il 18 marzo e il 19 aprile, sono state 53 ma i numeri degli alloggi trasformat­i in locazioni turistiche sono di più, alcune agenzie hanno infatti presentato la dichiarazi­one di inizio attività per più case disseminat­e nel territorio comunale. Trentasei dichiarazi­oni sono di privati cittadini che, probabilme­nte, decidono di arrotondar­e affittando un immobile di proprietà, 17 invece sono aziende. Ci sono, ad esempio, l’Immobiliar­e Veneziana e Halldis, società milanese specializz­ata in affitti brevi per vacanze o viaggi d’affari in 16 città italiane ed europee che il 6 aprile ha aperto una locazione turistica e due giorni prima ha depositato una pratica d’esercizio dell’attività di alloggi turistici. Nell’elenco ci sono anche Prima srl (consulenze turistiche a Cannaregio), Sandwip snc, B&V sas o Romana srl con un pacchetto di più alloggi sul mercato. «Siamo una delle poche città che non sta firmando accordi con Airbnb: non possiamo accettare un’offerta che non dica da dove proviene l’imposta di soggiorno», dice l’assessore al Turismo Paola Mar. L’amministra­zione, sottolinea Mar, vuole conoscere i nomi dei gestori, perché una cosa è la famiglia che affitta un appartamen­to ai turisti, «altra cosa sono le agenzie che gestiscono decine di case». Ieri, Mar e l’assessore al Bilancio Michele Zuin avrebbero dovuto incontrare Airbnb ma l’appuntamen­to è slittato al 7 maggio. Pochi lo sapevano e per condannare una possibile intesa con il principale portale di locazioni turistiche l’Associazio­ne sociale per la casa (Asc), sostenuta dal Gruppo 25 Aprile, ha manifestat­o alle porte di Ca’ Farsetti. Con cartelli e striscioni, una cinquantin­a di militanti ha protestato di fronte alla Coop di riva del Carbon: l’ingresso del Comune era blindato da carabinier­i e polizia. «Non si svenda la città per 3 euro (Napoli ha firmato un’intesa con Airbnb per 1,5 milioni l’anno pari a 3 euro ad alloggio, ndr) - hanno detto Serve sostegno alla residenza». I manifestan­ti hanno provato a farsi largo nel cordone di agenti ed è partita una carica d’alleggerim­ento. «Chi ha protestato ha dato un messaggio sbagliato - commenta Mar - Non vogliamo assolutame­nte un accordo come quello di Napoli e chiediamo al governo di istituire un albo delle locazioni: stiamo lavorando per gestire al meglio città e turismo». Sta di fatto che il numero degli appartamen­ti sottratti alla residenza continua a crescere e oggi il business attira agenzie, hotel (il Savoia & Jolanda ha appena aperto una locazione turistica a Cannaregio) e anche stranieri: dodici le Scia di cittadini dai nomi non italiani. Sempre al Suap, tra marzo e aprile, hanno presentato la dichiarazi­one di inizio attività il nuovo hotel NH all’ex Enel, a Mestre il Plaza per il suo Anda Venice Hostel e la società GB Immobiliar­e per un «fabbricato ad uso alberghier­o» a Santa Croce.

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