Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Concerti, sport e mongolfier­e Obiettivo: 80 mila a San Giuliano

Dal 28 al 30 luglio torna la musica. Star, emergenti e #Masksfromt­heworld

- Gloria Bertasi

VENEZIA Per ora, si conoscono solo la location, il parco di San Giuliano, il tema dall’immancabil­e hashtag #Masksfromt­heworld (maschere dal mondo), a richiamare la manifestaz­ione di Venezia più conosciuta, il Carnevale, e le date: 28, 29 e 30 luglio. A sette anni dall’ultima edizione dell’Heineken Jammin’ Festival, la musica torna al parco di San Giuliano con la prima edizione del «Venice summer music», un’idea nata dalla collaboraz­ione tra Comune e la neonata società Venezia eventi metropolit­ani. Tre i palchi, uno principale per i «big» della musica e due minori per altri live e per i dj set. I nomi di chi si esibirà restano tuttavia segreti, almeno per qualche giorno. «Non suonerà Fabri Fibra - ci tiene a precisare Alessandro Carmellino, socio insieme a Paolo Favaretto, Gabriele Boldrini e Pasquale Carmellino di Venezia eventi metropolit­ani - posso solo dire che avremo un’esclusiva per l’Italia, ci sarà un artista di fama internazio­nale con unica data nel nostro Paese proprio a San Giuliano, ha rinunciato ad altre esibizioni per essere a Venezia». L’artista internazio­nale sarà la star del festival che ospiterà esponenti della musica elettronic­a e punta ad arrivare a 80 mila presenze in tre giorni. In realtà, non si tratta di numeri altissimi, basti pensare che nel 2008 Vasco Rossi portò quella cifra in una sola data. Ma Vasco è Vasco, appunto. «Il 2018 per noi è un banco di prova, un test, il parco non ha ancora tutte le infrastrut­ture che saranno pronte per l’evento successivo, nel 2019 - continua Carmellino - In quanto test vogliamo che sia un appuntamen­to importante, di spessore». Il parco avrà un palco centrale, un circo coperto per i dj e un’area destinata alle band emergenti e tra gli sponsor ci sarà Redbull, che già si era impegnato nell’ultimo Carnevale e sarà presente con un tour-bus in stile anni Settanta che si trasforma in palco sopraeleva­to. Il Comune mette a disposizio­ne il parco, le spese vive della manifestaz­ione saranno invece a carico di Venezia eventi metropolit­ani. «È una tre giorni che il popolo dei live di tutta Italia attendeva da anni - commentano Favaretto, Boldrini e Carmellino - e nasce per restituire a Venezia e al parco di San Giuliano il ruolo di perno nel panorama entertainm­ent europeo, abbiamo già firmato i contratti con star importanti internazio­nali ma non mancherann­o artisti nazionali». Di più i promotori, al momento, non vogliono rivelare per creare attesa e suspence tra il pubblico. Come per l’Heineken, è prevista una cittadella dello sport per giocare e divertirsi, anche con un’area mongolfier­e per giri sopra il parco, vista laguna. C’è poi l’hashtag carnascial­esco: «Saranno le maschere di tutti i continenti del mondo a rappresent­are il Venice summer music», sottolinea­no Giacomo Gurioli e Fabrizio Perdomi, project management e direttori artistici del festival mestrino che, tra l’altro, da anni organizzan­o la «Molo street parade» di Rimini, un evento che richiama 200 mila ragazzi a ballare scatenati sulle note dei dj più in voga del momento. È facile che chi si aspetta o spera - di assistere a concerti in stile rock’n’roll al parco di San Giuliano rimanga deluso dalla scaletta degli artisti che si esibiranno, i nomi non trapelano ma i rumors parlano di big dell’elettronic­a, molto apprezzati dai più giovani. La tre giorni, per l’amministra­zione, vivacizzer­à l’estate veneziana e permetterà di capire quali interventi sono necessari al parco per ospitare eventi in pianta stabile.

 ??  ?? Amarcord San Giuliano ha ospitato grandi concerti fino al 2011 con il Jammin’ festival. Ora il Comune ci riprova con un test di tre giorni (foto Errebi)
Amarcord San Giuliano ha ospitato grandi concerti fino al 2011 con il Jammin’ festival. Ora il Comune ci riprova con un test di tre giorni (foto Errebi)

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