Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fiba Cup, sarà finale con il derby
La Reyer perde a Groningen ma passa. E ora confronto per il titolo con Avellino
GRONINGEN (OLANDA) Sudata, sofferta, ma meritata. L’Umana vola in finale di Fiba Europe Cup dove sfiderà la Sidigas Avellino nel remake del derby europeo e dei playoff della scorsa stagione.
In Olanda è arrivata una sconfitta indolore per gli orogranata che però hanno sofferto e non poco l’atmosfera bollente della Martini Plaza, riempita in ogni seggiolino: biglietti esauriti da giorni per la sfida dell’anno della formazione di Groningen, che ha dovuto addirittura installare un maxischermo all’esterno dell’impianto per permettere ai propri tifosi di seguire la gara. Venezia però ha dimostrato lucidità ed esperienza nel saper affrontare una serata difficile, contro un avversario che come una settimana fa al Taliercio si è confermato scomodo e molto pericoloso. A decidere così la doppia sfida della semifinale europea c’hanno pensato le sapienti mani di Marquez Haynes: c’è la sua firma sulla qualificazione della Reyer, grazie a un canestro strepitoso realizzato negli ultimi possessi e con un coefficiente di difficoltà altissimo. Una bomba gelante per la bolgia olandese, che ha potuto accarezzare il sogno di una clamorosa rimonta proprio nell’ultimo quarto quando Curry con una sfilza di triple annullava il vantaggio dell’andata degli orogranata: 7060 e qualificazione da giocarsi in cinque minuti, come in un overtime. È qui che emersa la classe e il talento dei giocatori della Reyer, che hanno saputo gestire senza frenesia i possessi più caldi di un match passato a rincorrere per quasi tutti i 40 minuti.
Non fosse bastato l’ambiente bollente, a rendere più complicato l’avvio degli orogranata ci si è messa anche la tecnologia, con un tabellone dei 24 secondi che è andato subito in tilt, costringendo gli arbitri a sospendere la partita sull’11-8 per 20 minuti. La gara di fatto inizia quindi dopo il 5’, con le due squadre a rispondersi colpo su colpo specialmente dall’arco dei tre punti, con Venezia che si gusta un Dominique Johnson ritrovato, ma soprattutto un Michael Bramos che fa subito capire di poter essere determinante tanto in difesa quanto in attacco. Sono sempre i padroni di casa a provare a condurre la gara, ma la Reyer a inizio del secondo quarto prova a dare l’accelerata per scrollarsi di dosso la truppa olandese: il 34-36 di Haynes è però illusorio, perché con un break di 10-2 il Groningen riapre subito il discorso qualificazione. La forza della Reyer sta comunque nella profondità del suo roster, vedere l’effetto Cerella che piazza tre giocate di fila che permettono a Venezia di provare addirittura a scappare sul 53-56. È forse nel momento migliore degli orogranata che arriva la reazione piena di grinta degli olandesi che piazzano un break firmato da Curry e Bruinsma: 70-60 e qualificazione da giocare negli ultimi minuti in una vera bolgia.
Ci pensa allora il «solito» Marquez Haynes con una tripla davvero incredibile a dare un colpo da ko alle speranze del Groningen e a far liberare l’urlo alla Reyer che centra un’altra storica impresa, arrivando alla finale di una Coppa europea a distanza di tantissimi anni.