Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scano contro Carraro in via Martiri «Illegittimo»
Il consiglio comunale di giovedì ha approvato la delibera e la ditta Carraro può costruire la nuova concessionaria d’auto tra via Porto di Cavergnago e via Martiri della Libertà. Ma Davide Scano (M5s) non depone l’ascia di guerra. «Quell’atto è illegittimo», ribadisce il capogruppo pentastellato dopo aver cercato, invano, di fermare la delibera. «La legge è chiara - spiega - Se il Comune ha già individuato zone per le attività produttive può accordare insediamenti in deroga solo se non ci sono più spazi sufficienti». A Mestre, però, le aree Aev non mancano e dunque, per Scano, non poteva essere approvata con procedura semplificata una variante alla destinazione d’uso dei 13.900 metri quadrati di verde, dov’erano previsti residenza e artigianato. «Un’amministrazione che fa programmazione urbanistica indica al privato che vuole investire dove farlo - continua - lì vicino ci sono zone Aev e abbiamo tutta via Fratelli Bandiera a Marghera». Scano ha anche già chiesto alla Regione di verificare la correttezza dell’atto e sta valutando la segnalazione al ministero dei Trasporti. «Se i residenti della zona, o qualche associazione, vorranno fare ricorso al Tar, noi ci siamo conclude - con la Carraro in quell’area, che è di proprietà del Fondo Lucrezio di Andrea Mevorach, aumenteranno il traffico e l’inquinamento a ridosso dell’Archivio comunale». (g. b.)