Nutria uccisa a bastonate il caso finisce in procura

VENEZIA Hanno ucciso una nutria a bastonate sotto gli occhi di un bambino e poi hanno pubblicato un video su internet. Ma ora rischiano di finire sotto inchiesta, dopo che la Lega antivivisezione (Lav) ha presento un esposto in Procura. Nelle riprese, pubblicate sui social, si vedono due uomini che aizzano due cani per farli entrare in una tana e nelle scene seguenti si vede un esemplare di nutria preso a calci e bastone e azzannato dai cani. «Il tutto sotto lo sguardo di un bambino di circa otto anni - spiega Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali selvatici - Il nostro ufficio legale ha analizzato il materiale pubblicato online e aiuterà la procura nell’individuazione dei responsabili». Nella sua denuncia l’associazione animalista ipotizza i reati di uccisione della nutria, maltrattamento nei confronti dei cani e combattimento tra animali. «Chiediamo alla magistratura di sanzionare con il massimo della pena prevista gli uomini ritratti nel video conclude - Certi comportamenti non possono essere tollerati, ancor più sotto gli occhi di un bambino». (g. b.) VENEZIA Quel giorno aveva avuto un momento di follia: prima aveva picchiato la madre nella sua casa di Ca’ Savio, poi l’aveva rinchiusa in una stanza insieme ai nonni. I tre erano stati salvati solo dall’intervento dei carabinieri di Cavallino Treporti che erano stati chiamati dal compagno della donna. E proprio per capire se il suo comportamento possa essere derivato da problemi mentali il gip Barbara Lancieri, accogliendo la richiesta dell’avvocato Matteo Lazzaro, ha disposto una perizia psichiatrica nei confronti del 35enne che lo scorso 25 febbraio è stato arrestato per questo episodio, con l’accusa di lesioni aggravate, sequestro di persona e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’esame, che sarà condotto dal perito Alessandro Marcolin, inizierà con la nomina del prossimo 15 maggio. L’uomo non era in cura psichiatrica, ma avrebbe avuto altri episodi e avrebbe assunto farmaci. (a. zo.)