Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ascopiave, i fondi bocciano i benefit a cda e dirigenti Holding, Della Giustina accelera sull’uscita di Plavis
Ascopiave, i fondi d’investimento bocciano i benefit ad amministratori e dirigenti. Mentre, al piano superiore di Asco Holding il presidente, Giorgio Della Giustina, conferma entro fine mese la chiusura delle consultazioni con i sindaci sulla linea di sostenere l’uscita dei soci privati di Plavisgas e promette: «Troveremo una soluzione che garantisca i dividendi anche per il futuro». Tema decisivo, per i municipi, visto che la utility trevigiana del gas, come confermato ieri in assemblea, distribuirà per il secondo anno consecutivo un monte dividendi di 40 milioni, in pagamento il 9 maggio con data di stacco della cedola il 7. E Della Giustina conferma l’intenzione di far arrivare ai municipi lo stesso dividendo del 2017, 18 dei 24 milioni della Holding, che controlla la Piave con il 61%.
Il centro dell’attenzione, al piano superiore, resta la trattativa con i soci privati di Plavisgas sull’uscita (valutata in 47 milioni) per chiudere i contenziosi legali. Della Giustina ha confermato ieri che le consultazioni con i Comuni sono a buon punto, che la disponibilità a sostenere la spesa per liquidare i privati e i Comuni che volessero uscire c’è. E che a quel punto nell’assemblea della Holding arriverà il progetto per dare corso alla cosa.
Intanto ieri l’assemblea di Ascopiave ha approvato i conti 2017, in utile per 47 milioni. Unica sorpresa il no dei fondi di investimento alla politica di remunerazione (no a quota 7,4% del capitale in assemblea) e al nuovo piano d’incentivazione 2018-2020 (no al 6,4%) e al piano di acquisto azioni proprie (no al 5,6%). «Scelta per noi incomprensibile: tutto è costruito secondo schemi tipici», ha commentato a margine il presidente Nicola Cecconato.