Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jesolo, corsia preferenziale in spiaggia per i residenti
Boom di prenotazioni per il lungo ponte, tutto esaurito anche a Cortina per l’ultima neve
VENEZIA Boom di prenotazioni in tutto il Veneto per il ponte del Primo Maggio. Secondo Booking.com, ieri ai ritardatari che cercavano di prenotare un paio di notti tra oggi e martedì restavano disponibili a Padova solo il 5% delle camere, Verona ha l’87% dei posti letto occupati, Cortina l’83% e Vicenza l’81%; leggermente più ampia l’offerta di appartamenti su Airbnb: 16% di case libere a Padova e Verona, 10% a Cortina.
La parte del leone però la fa Venezia, col 95% delle camere d’albergo e delle affittanze turistiche di alloggi rastrellata dai vacanzieri, seguita da Jesolo che ha disposizione solo il 4% degli appartamenti e dove c’è possibilità di trovare una doppia solo in nove hotel (fonte Trivago). Gli albergatori confermano: se non è tutto esaurito, poco ci manca. E anche a Jesolo partono le iniziative per rendere più facile l’estate ai residenti: con 9 euro gli abitanti potranno avere ombrelloni e sdraio dalla quarta all’ultima fila negli stabilimenti Oro Beach e Green Beach da oggi e per tutta l’estate.
Un occhio di favore a chi la città la vive e abita tutto l’anno, un po’ come gli ingressi «priority» agli approdi dei vaporetti a Venezia. Se continua di questo passo, anche le altre città della regione rischiano la saturazione. «Non c’è il ricella. schio che tutto il Veneto abbia problemi di congestione come Venezia e Verona - assicura l’assessore regionale al turismo Federico Caner - Il Primo Maggio fa storia a sé ma per il resto gli alberghi non arrivano al 99% di occupazione. Noi offriamo l’opportunità di far conoscere luoghi meno battuti tutto l’anno».
La candidatura Unesco delle colline del Prosecco e dei luoghi della transumanza dell’alto Vicentino vanno in questa direzione. «Ma anche cicloturismo, turismo slow ed enogastronomico – ricorda – È cresciuto del 16% nel 2017 nelle zone del Prosecco, del 19% nelle aree del Soave e in due anno del 30% in Valpoli- Con l’Autorità Portuale di Venezia stiamo dialogando per capire se è possibile proporre ai passeggeri delle navi pacchetti di visita sull’entroterra – annuncia l’assessore – Adesso bisognerà tradurre la proposta dal punto di vista operativo. La Regione propone alternative per spostare i turisti da Venezia all’entroterra ma poi sta agli operatori cogliere le opportunità». Il boom di presenze non durerà per sempre, prevede il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli.
«Non stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità di accoglienza ma beneficiando del fatto che l’Italia è rimasta fuori dal mirino del terrorismo internazionale. – riflette – Città d’arte, litorale, montagna, lago. Non durerà per sempre e dovremo attrezzarci per tempo a sfidare la concorrenza sui prezzi dei paesi che oggi sono sotto attacco: dobbiamo tirarci su le maniche e rispondere con servizi che altrove i turisti non trovano».