Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Austria, salzanese muore in moto
Curva fatale in un paesino della Carinzia, il corpo sbalzato in un fiume
SALZANO Austria, una curva sbagliata, la moto che cozza sul guard-rail e il corpo sbalzato nel fiume che scorre accanto alla strada. La vittima è Michele Angiolelli, un idraulico 48enne di Salzano, nel Veneziano. L’incidente si è verificato in Katschbergstrasse, a Trebesing in Carinzia. Angiolelli ha riportato traumi fatali nella caduta. La corrente del fiume, poi, ha trascinato il corpo a valle. E per recuperarlo si è attivato un elicottero da cui è stato calato un verricello.
VENEZIA Correva in moto per raggiungere gli amici, approfittando del ponte del Primo maggio, ma ha perso il controllo in curva andando a sbattere contro il guardrail prima di finire nelle acque agitate del fiume Lieser. Michele Angiolelli, 48 anni, è morto sabato pomeriggio mentre viaggiava lungo le strade austriache. L’uomo, un professionista del settore termoidraulico, abitava a Robegano di Salzano da circa cinque anni, assieme alla compagna e ad un figlio, ma aveva anche altri tre ragazzi, avuti da un precedente rapporto. Aveva deciso di sfruttare il fine settimana e la Festa dei Lavoratori per andare a salutare alcune vecchie conoscenze alle porte di Monaco di Baviera, quindi si era messo in sella alla sua fidata motocicletta per una traversata tutta tra valli e montagne, un modo per trasformare anche il percorso in una vacanza, e non una semplice incombenza.
La tragedia dopo appena poche ore dalla partenza: Angiolelli si trovava sulla Katschbergstraße, la strada federale B99, dopo il valico del Katschberg; in un punto in cui la carreggiata si snoda sul fianco della montagna e affaccia sul fiume Lieser, che corre fianco a fianco all’asfalto, ha perso il controllo della sua moto, forse in corrispondenza di una curva a sinistra. Il mezzo ha colpito con violenza la bassa barriera di protezione, prima di essere sbalzato giù dalla scarpata, tra i flutti impetuosi del fiume, mentre la motocicletta proseguiva a strisciare sulla strada per circa venti metri. L’intera scena è stata seguita da un’altra motociclista, una 37enne del posto che correva in direzione contraria rispetto al veneziano.
Sul posto sono presto accorsi i vigili del fuoco e la Croce Rossa austriaca, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato le procedure per il recupero del corpo, ormai senza vita. Un compito difficile, che ha richiesto l’intervento dell’elicottero per ripescare il corpo dell’uomo. Inevitabili i disagi alla circolazione stradale, rallentata per circa due ore, per permettere agli specialisti di intervenire. Il 48enne era un appassionato di calcio, tanto da aver continuato fino a qualche anno fa a giocare con le squadre dilettanti del suo territorio. La notizia della sua morte domenica ha fatto il giro del paese, ma ancora non sembra sia stata fissata la data probabilmente a causa delle difficoltà che si incontrano nel rimpatrio di una salma.
La tragedia che sconvolge Salzano arriva a poche ore di distanza da quella che ha travolto Fiesso D’Artico, che ancora piange la scomparsa di Diego Rampazzo, il 27enne morto nella notte tra sabato e domenica in seguito ad un incidente d’auto che ha visto anche la sua ragazza, 25enne, riportare gravi traumi ed essere ricoverata in rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre, fortunatamente non in pericolo di vita. Diego era finito con l’auto in un fossato, lungo la statale 515 Noalese: anche per lui la data del funerale è in sospeso, in attesa del nullaosta dei magistrati.