Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tre giorni di tornelli spaccano il Pd e incassano il placet degli operatori
Ferrazzi: più caos. Moretti: ben vengano e ticket. La guida: finalmente flussi spalmati
VENEZIA Davanti ai tornelli di Venezia, da tre giorni accade di tutto. Polemiche, blitz, «alleanze» anomale, spaccature fratricide. L’unica cosa che ancora non è successa è la chiusura dei tornelli, fatto per il quale sono stati posizionati venerdì sera.
Le alleanze anomale sono quelle tra No global e Fratelli d’Italia nella persona del consigliere di municipalità Pietro Bortoluzzi che, violenza a parte («Non sarò mai disposto ad accettare la violenza come mezzo d’azione politica», dice) domenica — dopo il blitz dei centri sociali per togliere i tornelli — ha sottoscritto «parola per parola quel che col megafono Tommaso Cacciari ha urlato a Piazzale Roma contro la pagliacciata dei falsi tornelli d’accesso a Venezia, perché sono le stesse cose che diciamo noi da destra a Venezia da trent’anni». Per quel blitz una ventina di attivisti sono stati segnalati e potrebbero essere denunciati. Oggi il ponte sarà presidiato dalle forze dell’ordine contro il rischio di un bis.
Le spaccature fratricide sono quelle del Pd. I dem locali già da venerdì sera hanno bersagliato di critiche il provvedimento. Ha aperto il fuoco il presidente della Municipalità Giovanni Andrea Martini che ha parlato di scarso rispetto per la città e i residenti, seguito dall’ex assessore Alessandro Maggioni. Ma ieri la consigliera regionale Alessandra Moretti è intervenuta in difesa dei tornelli: «Per troppo tempo abbiamo lasciato la città più bella del mondo preda di flussi incontrollati di turisti: ben venga la sperimentazione dei tornelli - dice - aggiungerei il pagamento di un ticket, con cui finanziare manutenzioni e servizi ai turisti». Nelle stesse ore si è schierato contro il senatore Andrea Ferrazzi: «I tornelli non gestiscono nulla, anzi aumentano il caos» tuona.
In realtà di caos ce n’è stato poco in questi giorni, nonostante i numeri simili a quelli di Pasquetta: sabato 60 mila, domenica 70-80 mila, ieri 70 mila. Effetto tornelli dice il Comune: sono stati un deterrente a incanalare tutti verso la Strada nuova, che è stata sempre vivibile e i cartelli più i vigili hanno fatto il resto per deviare gli arrivi verso altri percorsi. Le previsioni parlano di 120 mila possibili oggi, nessuno si sbilancia a tirare un respiro di sollievo visto che è prevista una giornata nuvolosa, motivo sufficiente a decretare veri assalti.
Ieri le criticità non sono mancate, ma sono state sui bus da Mestre, nei pontili dei vaporetti per Murano e Burano, i parcheggi esauriti in piazzale Roma alle 11.30, le resse sulle isole da rendere faticoso spostarsi, le code alle biglietterie Vela anche per lo sciopero, al quale ha aderito solo il 24 per cento del personale (per oggi è stato sospeso dopo l’incontro in Prefettura).
Il dibattito continua. L’ex soprintendente della Fenice, Cristiano Chiarot, oggi sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, ieri ha parlato della necessità di «un progetto più concentrato sulle tante difficoltà e criticità delle città storiche. I tornelli mi fanno un’impressione un po’ particolare». Firenze, sta valutando di introdurre un sistema simile. Capri sembra decisa ad adottarli.
I primi ad apprezzare il piano — compreso un terzo dei lancioni deviati alle Fondamente nove — sono gli operatori del turismo. «Quando ero presidente dell’associazione delle guide proponemmo di diversificare gli sbarchi - dice la guida Caterina Sopradassi - oggi che è stato fatto possiamo dire che ha funzionato, anche se era meglio coinvolgere le categorie. Io però sarei per l’obbligo di prenotazione». La prenotazione è la strategia vincente anche per l’Associazione piazza San Marco ma il presidente Claudio Vernier apprezza gli sforzi: «Spalmare i turisti, che comunque arrivano in piazza, è servito - dice - in riva degli Schiavoni e sul ponte della Paglia la situazione è davvero migliorata. Introdurrei steward a fornire informazioni nei punti più visitati di Venezia».
"Vernier In riva Schiavoni e ponte della Paglia tutto molto migliorato