Doppia protesta, lezioni a singhiozzo

Venezia, scuole in subbuglio per lo sciopero delle maestre e il no al test Invalsi

VENEZIA Fuori dai cancelli intere classi di elementari e medie, anche qualche scuola superiore. E chi non è uscito ha avuto comunque lezioni a singhiozzo. Il secondo giorno di sciopero dell’insegnamento e per alcuni anche della fame, dei maestri che rischiano di perdere il posto perchè all’improvviso senza titoli, ha bloccato molte scuole. Alla loro protesta ieri si è aggiunto il boicottaggio del test Invalsi di inglese. Un fine anno in subbuglio per la scuola.

Prima si è fermata un’automobile, poi un autobus. Sempre sulle rotaie del tram, prima sul cavalcavia di San Giuliano, poi sul ponte della Libertà, sempre in direzione di Venezia. Nell’ora di punta, ieri mattina, due mezzi in panne hanno bloccato i collegamenti tra terraferma e città d’acqua. Tutto è iniziato alle 8.40 quando un veicolo si è bloccato, in avaria, sul calvacavia di San Giuliano, davanti a un convoglio del tram. Sono scattare le deviazioni per bus e auto verso via Torino e via della Libertà e nell’arco di una ventina di minuti la situazione è tornata alla normalità. Peccato che alle 9, un secondo «tappo» abbia riportato code e rallentamenti. Un autobus, diretto a piazzale Roma, si è fermato proprio sui binari sul ponte della Libertà. Actv ha richiamato i bus sostitutivi messi in strada qualche minuto prima ma ormai dietro al mezzo fermo si erano incolonnati due convogli del tram. Intorno alle 9.40, la linea T1 ha ripreso a circolare e il traffico è tornato scorrevole. Le due avarie riaprono il dibattito - e le polemiche - sul fatto che il tram circola quasi esclusivamente in carreggiate promiscue, ossia dove viaggiano anche auto private. «Siamo alle solite, il tram ora c’è, piaccia o non piaccia, bisognerebbe intervenire sula viabilità», si leggeva ieri tra i post sui social. «Il tram non andava fatto - protestava un passeggero bloccato - solo un genio non pensa che ci possano essere incidenti su un ponte della Libertà che non permette deviazioni del traffico». Più di metà delle fermate del tram sono dovute a incidenti e parcheggi sulle rotaie. (g. b.)