Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Contraffazione da combattere tutti assieme»
«Impegniamoci tutti a combattere la contraffazione, a Venezia e in Italia». Dopo essersi complimentato per i restauri che hanno ampliato a quasi 300 metri quadrati il flagship store di San Marco, ieri il sindaco Luigi Brugnaro ammirando le produzioni della storica griffe francese Hermes ha lanciato un appello contro chi riproduce borse e capi d’alta moda e li rivende sul mercato nero, spesso in strada nei punti più affollati dai turisti. «Dietro un’industria come quella di Hermes ci sono ricerca, design, innovazione, che danno posti di lavoro sani e rispettano le regole: non è giusto copiare un brand —ha continuato il sindaco — Così facendo si danneggia un’intera catena industriale, è c’è chi persino giustifica gli abusivi». Hermes è uno dei marchi dell’extra-lusso i cui prodotti, venduti a prezzi da capogiro e spesso in edizioni limitate (la famosa borsa Birkin è solo su ordinazione, non è cioè prodotta in massa) e tra chi vende merce contraffatta tra campi e calli ci sono anche imitazioni. A Venezia la maison ha utilizzato materiali, tecniche e colori locali, a partire dalla facciata, resa più luminosa grazie ai toni chiari della pietra d’Istria, che ha sostituito la precedente pietra scura nella bordatura esterna del piano terra. Non a caso Brugnaro si è congratulato per l’investimento su Venezia. «Un marchio internazionale di cui andiamo fieri ed orgogliosi — ha concluso — Siamo contenti che una firma così prestigiosa continui a trovare soddisfazione nello stare nella nostra città». (g. b.)