Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Serie A, il Venezia c’è»
I lagunari a due punti dalla vetta, quattro squadre strette in due punti a 180’ dalla fine. Geijo: «Non sono scaramantico, sarà difficile però ci proviamo eccome»
VENEZIA Magari rimarrà solo un sogno ma la serie A diretta è diventata improvvisamente una prospettiva tremendamente concreta, dopo quanto accaduto domenica pomeriggio a Cesena.
Dove la squadra romagnola ha battuto il Parma in rimonta e ha fatto indirettamente un grandissimo favore al Venezia. Adesso quinto in classifica ma a pari punti con gli emiliani anche se in svantaggio nel computo degli scontri diretti (0-1 all’andata, 1-1 al ritorno). La promozione diretta dista in realtà tre punti e non due, considerato che anche gli scontri diretti con il Frosinone sono al momento a sfavore (1-1 al Penzo, 1-2 al ritorno), mentre il vantaggio in caso di arrivo a pari punti è con il Palermo (0-0 all’andata, 3-0 al ritorno al Penzo). Una missione, quella di agganciare in extremis il secondo posto, che rimane realisticamente molto difficile, considerato che mancano solo due partite e che Frosinone, Parma e anche lo stesso Palermo non hanno esattamente un calendario impossibile. Ma anche scalare una sola posizione in ottica playoff significherebbe molto, perché in quel caso verrebbero i quarti e si entrerebbe in scena dalle semifinali, con il vantaggio del passaggio del turno in caso di parità fra andata e ritorno. «Non sono per nulla scaramantico — sorride Alex Geijo — per la promozione diretta a questo punto che ce la possiamo giocare ma il problema è che mancano due partite. Non è che lo dico io, è che se si guarda un po’ com’è andata tutta la tutta la stagione, è difficile che due o tre squadre insieme perdano punti».
E l’attaccante spagnolo va più in profondità nelkla sua analisi. «Anche il Parma ha il vantaggio, nei nostri confronti, dello scontro diretto. Ovviamente non si deve guardare questo, si deve guardare alle proprie partite e poi vedremo. Però se mi si domanda se sia possibile, rispondo che sì, matematicamente si può. Però è complicato per le poche giornate che mancano: non dobbiamo farci troppe illusioni. L’unico nostro obiettivo deve essere quello di fare sei punti, poi si vedrà». In ottica spareggi promozione serve il contributo di tutti. E quello di Geijo, uno dei migliori del girone di ritorno, sarà determinante. Ultimamente il centravanti spagnolo ha risentito di un lieve infortunio e Inzaghi gli ha preferito nelle ultime tre partite Marsura. «Non sono stato molto bene – ammette Geijo – dopo Novara non avevo buone sensazioni e col Foggia non pensavo neppure di entrare. L’idea era quella di aspettare ancora una settimana. Poi sono stato convocato e il mister ha deciso di farmi giocare venti minuti. Il punto in cui avevo dolore non mi ha più dato problemi, per cui sono contento».
Uno sguardo al calendario. Sulla carta l’impegno più semplice ce l’ha il Palermo con il Cesena mentre il Parma affronterà il Bari e il Frosinone andrà a Chiavari. All’ultima giornata Venezia-Pescara, Frosinone – Foggia, Salernitana-Palermo e Spezia-Parma. Ci si può provare.
Due match alla fine Sabato il Venezia sarà a Cremona e per l’ultima sarà al Penzo venerdì sera con il Pescara