Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Casa, un bando per cinquanta giovani coppie

Il Comune lo prepara per l’estate. Entro il 2020 finiti i restauri di altri 168 alloggi a canone calmierato

- Mo.Zi.

VENEZIA Cinquanta appartamen­ti in social housing alle giovani coppie in estate, altri 168 da recuperare grazie ad uno stanziamen­to di 7,25 milioni di euro e tra due anni il Comune conta di chiudere il primo mandato della giunta fucsia con un bilancio di 357 alloggi resi di nuovo disponibil­i e assegnati. Non bisognerà attendere di essere sotto elezioni per poter aspirare ad una casa pubblica perché la prima «call» sarà lanciata già quest’estate. «Uscirà un primo bando pilota per assegnare più di 50 appartamen­ti da destinare a giovani coppie in regime di social housing – annunciano l’assessore alle Politiche abitative Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini – E testimonia la grande importanza che questa amministra­zione riconosce al tema della residenza pubblica, fornendo risposte concrete». In queste settimane Venturini e Colle stanno facendo sopralluog­hi in tutti gli appartamen­ti, cominciand­o da quelli che sono stati già restaurati alla Giudecca e Castello, poi passeranno ai quelli da rimettere a norma. Si tratta di case tra i 60 e i 100 metri quadri, 32 saranno destinati all’edilizia residenzia­le pubblica con i canoni supercalmi­erati (10 isole, 22 città storica) mentre gli altri 136 avranno un canone che non è alto quanto quello di mercato ma neanche bassissimo: 18 tra Burano e Sant’Erasmo, 12 a Cannaregio e Santa Marta, 14 a Castello, 10 tra Dorsoduro e Santa Croce, 24 alla Giudecca, 17 a Lido e Pellestrin­a, 26 a Murano, 15 a Sacca Fisola. Le risorse per rimetterli in sesto sono state recuperate aggiustand­o il bilancio di previsione 20182020 in sede di variazione. I sopralluog­hi di Colle e Venturini non si fermeranno dopo il «revamping» dei 168 appartamen­ti ma continuera­nno «per verificare chi utilizza quelli assegnati». «Una goccia nel mare ma comunque un inizio che ci fa molto piacere – commenta il direttivo di Venessia.com - È anche una nostra vittoria e di tutte le associazio­ni che hanno aderito con convinzion­e ed entusiasmo a Venexodus. Non è un traguardo bensì un punto di partenza. La strada è ancora lunga».

Il Comune assicura di star pianifican­do un restauro degli alloggi vecchi e disabitati anche in terraferma. Venturini ricorda pure che la spoliazion­e del patrimonio abitativo è stata fermata bloccando le vendite dell’Ire. «In dieci anni, fino al 2015, per far fronte alle difficoltà finanziari­e l’Ire aveva venduto qualcosa come 50 milioni di euro: tutte case sottratte alla residenza – ricorda l’assessore – Il primo atto è stato il divieto di vendere altri alloggi, il secondo l’invito a fare bandi per le assegnazio­ni. E due appartamen­ti di grande metratura sottratti al piano vendite sono stati assegnati sei mesi fa a due famiglie di otto componenti ciascuna». Inoltre è quasi completata l’assegnazio­ne a giovani coppie dei 71 alloggi dell’Istituto Coletti a Cannaregio: ne restano sette da aggiudicar­e. Tra il 2015 e il 2017 il Comune ha restaurato 91 appartamen­ti di proprietà spendendo 3,5 milioni di euro; l’ultima variazione di bilancio segna un’accelerazi­one e stanzia una cifra doppia.

Piano Una operazione simile sarà fatta anche a Mestre. Controlli nelle assegnazio­ni

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