Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ex gasometri, una palestra in cambio di case per turisti una darsena e l’antico campo

- di Piefrances­co Carcassi

VENEZIA E’ un equilibrio delicato quello su cui si regge Venezia e che deciderà il futuro dell’area ex gasometri di San Francesco della Vigna. I soliti contrappes­i muovono l’ago della bilancia: bene comune e interesse privato, residenzia­lità e turismo. Ieri nell’aula magna del liceo Benedetti, l’imprendito­re ungherese naturalizz­ato austriaco Ivan Holler di Mtk (gli stessi degli alberghi in via Ca’ Marcello) ha presentato la sua quadratura del cerchio, mettendo sul piatto circa 60 milioni di euro, la cifra stimata per bonificare gli idrocarbur­i rimasti nel terreno e riqualific­are l’intera area: da un lato riaprendo ad uso pubblico l’antico campo vicino alla chiesa così come lo dipingeva Guardi, ricostruen­do il ponte sul rio di S. Giustina e rinnovando la darsena in laguna, con 90 posti barca. In più, realizzand­o la palestra (di 600 metri quadri, misura media tra i progetti già proposti) per gli oltre 2.500 studenti di Benedetti, Sarpi, Algarotti e Tommaseo (budget di circa 1,5 milioni, il doppio di quello avanzato dal Comune); dall’altro lato, sugli scheletri d’acciaio dei gasometri nascerebbe­ro 10.500 metri quadrati di appartamen­ti ad uso turistico, con risultato simile al progetto di King’s Cross a Londra (posti barca a parte). «Quando ho visto l’idea di Londra ho pensato ”Mi hanno rubato l’idea”», scherza l’architetto Luciano Parenti. «L’obiettivo è che siamo tutti felici», ha premesso Holler. E mentre c’è chi preme per arrivare alla meta in tempi lampo – «Domattina chiederemo la convocazio­ne della commission­e aperta ai dirigenti scolastici e al privato», annuncia il consiglier­e di maggioranz­a Maurizio Crovato con il collega di minoranza Rocco Fiano – c’è chi frena ponendo dubbi sulla felicità del progetto: la costruzion­e della palestra «abbracciat­a» per due terzi dalle ali dell’edificio del Paolo Sarpi non piace agli studenti perché ridurrebbe di molto l’accessibil­ità al cortile, mentre per i docenti creerebbe problemi di sorveglian­za e sicurezza, sia ai lati del nuovo blocco sia sul suo tetto, che diventereb­be una terrazza-cortile. «L’anno scorso abbiamo manifestat­o contro la palestra nel nostro giardino e chiedevamo fosse costruita nell’area dei gasometri. Dovrebbe servire anche come aula magna per 1.200 persone», puntualizz­ano gli studenti, che chiedono

 Studenti Volevamo una struttura che ci lasciasse il cortile e facesse da auditorium

60 milioni L’imprendito­re Holler del gruppo Mtk punta a un investimen­to da 60 milioni

di partecipar­e al processo decisional­e e valutare l’allontanam­ento del nuovo edificio dal Sarpi. Per ora a ridosso dell’area occupata in previsione da appartamen­ti, lo spazio non c’è: oltre il campo dovrebbe rimanere uno dei due capannoni oggi esistenti per ospitare un ristorante. Alla fine della presentazi­one i due contrappes­i divengono la realpoliti­k dell’architetto Parenti, altro ex «benedettin­o» – «Così avrete la palestra in 2 anni, altrimenti chissà quando» – e le cautele di studenti e insegnanti: «Non si può chiedere di barattare la realizzazi­one di un’opera con la correttezz­a del procedimen­to», osservano i rappresent­anti. L’acquisizio­ne del terreno deve essere ancora perfeziona­ta e Holler è tranquillo: «Facciamo tutto in trasparenz­a, aspettiamo di riunirci attorno a un tavolo», sottolinea. La palla passa al sindaco.

 ?? Domani e oggi ?? Il progetto di case per turisti con darsena e campo riaperto negli ex gasometri (a destra) di Castello (foto Vision)
Domani e oggi Il progetto di case per turisti con darsena e campo riaperto negli ex gasometri (a destra) di Castello (foto Vision)
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