Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Festival dei Matti I «margini» visti da scrittori e registi
A Venezia da domani al 20 maggio. I 40 anni della legge Basaglia
Diffidenza, emarginazione, segregazione: sono difficili da sgretolare le barriere che si frappongono tra «ragione» e follia. Un territorio difficile da esplorare diventa protagonista del Festival dei Matti, dal titolo «A margine. Abitare luoghi comuni», a Venezia da domani al 20 maggio, per raccontare i luoghi della messa a margine – fisica, ideologica, simbolica. Punto di riferimento è la «Legge Basaglia» (13 maggio 1978, n°180). Con il contributo di sociologi, psichiatri, ma anche giornalisti, scrittori, musicisti, registi, testimoni diretti o indiretti di storie di «follia», si parlerà di come l’utilizzo di questo termine porti a esclusione e sradicamento. In apertura, domani alle ore 18 nella Cfz, la biblioteca di Ca’ Foscari alle Zattere, si prenderanno le mosse dall’occupazione negli anni Settanta del Padiglione 25, nel manicomio romano di Santa Maria della Pietà: un evento storico raccontato dal film e dal libro di Massimiliano Carboni e Claudia Demichelis e dalle parole di Vincenzo Boatta in un incontro con Mariagrazia Giannichedda, presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia, e con Riccardo Ierna, del Centro Marco Cavallo di Latiano. Significativa la partecipazione degli studenti del liceo Foscarini (venerdi alle ore 10.30 nel Chiostro della loro scuola) che dialogheranno con Giovanna Del Giudice in «Abitare le contraddizioni: la lezione di Franco Basaglia» sulla storia di questa rivoluzione culturale e sulle contraddizioni ancora da superare. Sempre venerdì alle ore 16, «Disabitare luoghi comuni», dal libro «Storia di Antonia», inchiesta di Antonio Esposito e Stefano Dell’Aquila, che discuterà con i giornalisti Giuseppe Giulietti e Gianluca Amadori sul ruolo della stampa. Da segnalare anche l’incontro letterario «Abitare la lingua», un dialogo tra Gianni Montieri e gli scrittori Giordano Meacci e Tiziano Scarpa (ore 21). La giornata di sabato si svolgerà al Teatrino di Palazzo Grassi con molti incontri in calendario (Info su www.mpgcultura.it ) e in chiusura alle ore 21 «Abitare luoghi comuni», con Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar, in dialogo con l’artista visivo Flavio Favelli e l’antropologo Franco La Cecla. A chiudere il Festival domenica (Teatrino Groggia ore 21) sarà «Letizia Forever», un monologo con Salvatore Nocera.