Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Gara tre: la Reyer vuole il pass «Occhio, la serie non è chiusa»

Playoff, stasera al PalaRadi. De Raffaele: «Loro sempre pericolosi in casa»

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA Una serata da record e l’Umana Reyer ha già il match point per chiudere la serie e volare in semifinale. La vittoria in gara 2 al Taliercio su Cremona è una di quelle partite da incornicia­re, tanti sono i record inanellati dagli orogranata: nono successo casalingo consecutiv­o (la Reyer non perde sul proprio parquet dal 21 gennaio scorso), record di punti segnati (108, superando i 107 realizzati con Cantù e i 104 con Capo d’Orlando), record stagionale di assist (28), che eguaglia quello realizzato in regular season dall’Orlandina.

Non solo: i 32 punti di scarto inferti sulla Vanoli, rappresent­ano il miglior risultato di sempre per la Reyer ai play off. Un biglietto da visita non di poco conto, pensando che questa sera al PalaRadi (ore 20,30, diretta su Eurosport2) l’obiettivo è andare a chiudere la serie sul 3-0 e aspettare di conoscere chi passerà tra Avellino e Trento in semifinale: qui la serie è sull’1-1 e se Venezia dovesse chiudere i conti stasera, assistereb­be da spettatric­e alla sfida tra le due potenziali avversarie, che avrebbero sicurament­e da giocare almeno una partita in più. In ogni caso, la Reyer ha davanti a sé ben tre possibilit­à, due a Cremona e l’ultima di nuovo in casa, per passare il turno. «Era importante portarsi sul 2-0. Sappiamo ora di avere tre possibilit­à per passare in semifinale — commenta coach Walter De Raffaele — dobbiamo provarci fin da subito. L’errore più grande che possiamo fare è pensare che la serie sia già chiusa. Ma sono sicuro che questo pensiero non ci sfiora neanche». La sensazione che ci sia un notevole gap tra le due squadre è davvero forte e la partita di martedì non fa che confermarl­o. Ma coach De Raffaele invita a rimanere con i piedi per terra. «Abbiamo disputato una partita solida nei 40 minuti. Avere ora il vantaggio di essere sul 2-0 è importante perché Cremona è una squadra di talento, che si esalta soprattutt­o in casa. Sono contento per come abbiamo alzato l’intensità nel terzo periodo, abbiamo così potuto correre e trovare soluzioni in transizion­e. È stato positivo aver giocato di squadra, aver trovato tante soluzioni da diversi giocatori. Lo conferma il numero dei punti realizzati dalla panchina e il numero di assist».

Sono stati sei i giocatori in doppia cifra, a conferma di una prova assolutame­nte corale, anche se tra le prestazion­i individual­i spicca ancora una volta la prova di Hrvoje Peric (19 punti), uno dei giocatori più in palla di tutte le squadre partecipan­ti a questi playoff. «Così come fatto in gara 2 sarà importante limitare le palle perse. Dovremo correggere sicurament­e quello che non ha funzionato, vogliamo — chiude De Raffaele — provare a chiudere la serie». Ancora in dubbio Cerella, che non era nei dodici neppure martedì a causa del guaio muscolare che lo sta affliggend­o dalla settimana scorsa. Sempre in ballotaggi­o Jenkins e Johnson nel turn over tra gli americani.

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Playoff Michael Bramos si alza al tiro dall’arco: stasera gara 3 al PalaRadi

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