Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ottomila ai remi, la Vogalonga più social
Domani partenza alle 9. Foto personalizzate come nelle maratone. 800 chili di banane per ristorarsi
VENEZIA Non solo sarà un’altra Vogalonga da record quanto al numero di iscritti (8mila vogatori e 2 mila barche), ma la 44° sarà la Vogalonga più tecnologica di sempre.
È tutto pronto ormai per il via domani alle 9 in Bacino San Marco, dopo il tradizionale alzaremi e il colpo di cannone. Ed è pronta la schiera di dieci fotografi che immortalerà i passaggi lungo tutto il percorso dei partecipanti. Grazie al Qr Code che ciascuno avrà sul pettorale i fotografi potranno identificare i vogatori e inviare, a pagamento, sullo smartphone gli scatti più belli che li ritraggono. Le foto potranno anche essere scaricate da un sito, sempre a pagamento, per portare sempre con sé o condividere sui social quei momenti preziosi. Il pettorale nominale infatti è una delle novità di questa edizione, oltre alle foto, servirà per rendere meglio identificabili i partecipanti e per fini statistici. «Il software è a pagamento e si chiama Pica – spiega Antonio Rosa Salva dell’organizzazione – e viene dal mondo delle maratone dove è utilizzato da qualche mese. Lo sperimentiamo in questa edizione della Vogalonga, speriamo che questo servizio in più che offriamo piaccia». Anche quest’anno il pettorale numero 1 è quello di Mario D’Elia. Si riconferma la caorlina dei frati del Redentore, ma non ci sarà il Caimano del Po ad accompagnare i regatanti a nuoto. In 300 sono i veneziani partecipanti, poi ci sono italiani, numerosi francesi, austriaci, sloveni. E ancora australiani, russi, sudafricani, oltre a diverse barche dei paesi dell’est Europa.
Tante sono le donne in rosa, donne operate al seno provenienti anche dall’estero. Il percorso è quello di sempre: dopo il via in Bacino San Marco i regatanti si dirigeranno verso Sant’Elena, le Vignole, Sant’Erasmo e San Francesco del Deserto. Si arriva a Burano, poi Murano per tornare a Venezia imboccando il critico rio di Cannaregio dove il rischio effetto imbuto resta sempre alto, ma le imbarcazioni dell’organizzazione e della Guardia costiera ausiliaria vigileranno per scongiurare problemi.
Si percorre l’ultimo tratto di Canal Grande per tagliare l’arrivo in Punta della Dogana dopo aver vogato per 32 chilometri. Non mancheranno i punti ristoro lungo il percorso: a rifocillare i regatanti ci sono 800 chili di banane e una bottiglietta di acqua o bibita energetica ciascuno. All’arrivo come premio ci saranno una maglietta della manifestazione e poster e medaglia. Ci saranno anche premi a sorteggio con un occhio particolare per i giovani della voga alla veneta. «La poca partecipazione dei giovani al mondo della voga alla veneta è un problema che ci sta a cuore – spiega Rosa Salva – per questo con le remiere stiamo valutando una formula per donare remi e forcole».
Per gli amanti della fotografia, in collaborazione con il circolo fotografico La Gondola è allestita una piccola mostra con gli scatti della prima Vogalonga da Rosa Salva in campo SS Giovanni e Paolo. In occasione della Vogalonga i vaporetti subiranno variazioni. Per la linea 1 l’ultima corsa da Piazzale Roma è alle 7.21 e riprende alle 15.09, dal Lido l’ultima è alle 7.44, poi saranno limitate a Sant’Elena fino alle 8.44, a San Zaccaria fino alle 14.32. Per il 2 tra le 7.45 e le 10 viene sospeso il tratto San Zaccaria – Zitelle e 7.30 alle 15 il tratto Piazzale Roma – San Marco. 5.1 e 5.2 torneranno regolari solo nel pomeriggio, per il 4.1 dalle 8 alle 10 è sospeso il tratto San Zaccaria- Celestia e dalle 10 alle 15.30 Sant’Alvise – Piazzale Roma.