Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Viviani, è poker di tappe al Giro: «Lo volevo così»

Sul traguardo di Iseo l’olimpionic­o di Vallese timbra il quarto successo e consolida così il suo primato nella classifica a punti

- Di Lorenzo Fabiano

VERONA Arriva la quarta vittoria in volata per Elia Viviani al Giro d’Italia: l’olimpionic­o veronese timbra il traguardo di Iseo e consolida il primato nella classifica per la maglio ciclamino.

VERONA E sono quattro. Dopo la doppietta in Israele e il successo a Nervesa della Battaglia, sul traguardo di Iseo il velocista veronese Elia Viviani mostra le quattro dita del poker e si conferma signore assoluto degli sprint in questa edizione numero 101 del Giro d’Italia.

Un Giro che parla sempre più veneto: i quattro centri di Viviani vanno ad aggiungers­i a quello messo a segno dal vicentino Enrico Battaglin in Sicilia. La tappa numero 17 da Riva del Garda a Iseo, 155 km passando tra i vigneti della Franciacor­ta, ha visto il velocista di Vallese infilare la quarta gemma con uno sprint tanto potente quanto spettacola­re. La sfida era tra lui e Sam Bennet, che puntava ad impattare sul tre pari la partita a due: niente da fare per l’irlandese, che alla fine si è dovuto inchinare alla superiorit­à di Viviani, autore di uno sprint regale per forza e tempismo tattico. Sotto la pioggia battente la volata bagnata si presenta rischiosa e ricca d’insidie: Elia marca Bennet a vista, poi in rotaia parte la Tav griffata QuickStep pilotata dal gigantesco Stybar e Sabatini, l’uomo di fiducia di Viviani. Van Poppel dà fuoco alle polveri ma il veronese sta in agguato e come un felino gli prende la ruota, lo affianca, e lo passa per gli ultimi colpi di pedale sotto lo striscione d’arrivo. Vittoria che sembrerebb­e quasi arrivata in scioltezza, tanto è netta.

Inutile la rimonta di Bennet, comunque buon secondo; terzo Bonifazio, quarto Van Poppel. La maglia ciclamino è ora sempre più sulle spalle di Viviani, che rafforza la posizione nella classifica a punti: ora sono 290 contro 232 di Bennet. Appuntamen­to per l’ultima sfida a Roma, domenica per la chiusura del Giro nella suggestiva cornice dei Fori Imperiali. Prima ci saranno però da affrontare tre giorni durissimi sulle Alpi c he, giocoforza, vedranno i velocisti stringere i denti e fare i calcoli per arrivare dentro il tempo massimo. Al traguardo ai microfoni della Rai, Viviani è raggiante: «Bennett qui poteva pareggiare i conti, la tappa era più adatta a lui che a me. Hanno provato a metterci in difficoltà, io mi sono staccato nella salita di terza categoria, ma l’abbiamo spuntata anche. Era lui alla fine che doveva guadagnare 40 punti, a noi poteva andar bene che arrivasse la fuga per difendere la maglia. Non abbiamo lavorato tanto, ma siamo rimasti sempre compatti. Negli ultimi chilometri, vista la pioggia, abbiamo cambiato impostazio­ne dello sprint. Se la strada fosse stata asciutta sarei rimasto sulla ruota di Bennett, invece abbiamo preferito prendere la testa del gruppo con il nostro treno. I miei compagni hanno svolto come sempre un lavoro super, Saba (Sabatini, ndr) è tornato over the top».

Poi si lascia andare a tutta la sua felicità, dopo aver dovuto rinunciare al Giro lo scorso anno per decisione della squadra: «Mi sto godendo questo Giro al 110%. Era quello che volevo dopo Rio, sentire i tifosi vicini sulle strade del mio paese, il pubblico è fantastico, tutti i giorni. Sono davvero felice di aver vinto davanti a Elena e tutta la mia famiglia riunita». E tocca quindi alla fidanzata Elena Cecchini (ventiseien­ne di Udine, per tre volte campioness­a italiana su strada nella categoria Elite) commentare il successo del suo Elia: «Sono felice per lui. Elia si sente a suo agio con la sua nuova squadra. Io e la sua famiglia — dice — gli siamo sempre molto vicini. Qui c’era anche il nostro cane Attila, il nostro portafortu­na».

Viviani

Mi mancava il contatto diretto con i tifosi lungo la strada, qui mi godo la corsa al 110 per cento

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 ?? Giro d’Italia ?? Elia Viviani sprinta sul traguardo di Iseo in maglia ciclamino e mostra le quattro dita a ricordare le vittorie in volata
Giro d’Italia Elia Viviani sprinta sul traguardo di Iseo in maglia ciclamino e mostra le quattro dita a ricordare le vittorie in volata

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