Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Prime a rischio genitori e alunni protestano alla media Calvi
Seconda giornata di proteste alla scuola media Calvi a Castello. Anche ieri un drappello di genitori e alunni ha presidiato l’ingresso, armato di striscioni e cartelli colorati, pretendendo una risposta in merito alle classi del prossimo anno. Alla scuola di via Garibaldi così come alla Palladio della Giudecca per il prossimo anno si contano appena 11 nuovi iscritti, sette in meno rispetto alla soglia minima. Tanto che Roberto Baretton, preside del comprensivo Dante Alighieri – che raccoglie le due medie in questione – ha chiesto una deroga alla norma per poter formare le classi prime. Alla richiesta del dirigente si sono uniti gli appelli del parroco di Castello, dell’assessore comunale Paolo Romor e, in un secondo momento, della politica locale, ma per il momento ancora nessuna conferma e le famiglie sono sempre più preoccupate. Martedì, nella prima giornata di protesta, i genitori avevano anche impedito l’accesso allo stabile agli altri studenti, bloccando la porta per dieci minuti e scatenando qualche tensione, risolta solo con l’arrivo dei carabinieri. Ieri, nel secondo giorno, la manifestazione è stata passiva, e si è limitata a ribadire per una ventina di minuti le ragioni delle famiglie, senza ostruire il portone. «Chiediamo solo di sapere come dobbiamo organizzarci – dice Selena Ghigi, una delle mamme che portano avanti la battaglia – A questo punto anche solo la certezza di un rifiuto sarebbe un sollievo». Critico il preside: «Sono le famiglie che preferiscono iscrivere altrove i figli, evitando questi istituti periferici dice - Su questo moto di orgoglio fosse arrivato prima si sarebbe potuto scongiurare il problema».